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A Napoli “MY MILK, MY BABY, MY LOVE”

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NAPOLI – Ieri gli attivisti e le attiviste di Napoli Animal Save, in occasione del terzo giorno dei “5 Days of activism” si sono riuniti in largo Berlinguer per celebrare, in occasione di San Valentino, l’amore più puro che ci sia: quello tra una madre e suo figlio.

Una manifestazione nel pieno delle regole e rispettando le norme per contrastare il Covid, che ha visto impegnati gli attivisti nel mostrare come l’industria lattiero-casearia sia una fonte di sofferenza, torture e morte per le mucche ed i suoi vitelli. Questa è un’ attività che reca delle sofferenza enormi, forse anche più grandi di quelle che ritroviamo nella produzione di carne. Continuan

Le mucche vengono continuamente ingravidate e questo reca una serie di danni come zoppia, mastite, tumori ed una vita breve, in genere vivono 4-5 anni (allo stato brado vivrebbero in media tra i 18-20 anni). Sono viste come “strumenti ad alto rendimento” e appena non riescono più a rispettare gli “standard” di produzione, vengono mandate al macello.

Quando raggiungono i macelli sono, quasi sempre, in condizioni fisiche abominevoli. Alcune di loro non si reggono in piedi, altre hanno difficoltà a rialzarsi ed altre ancora vengono sollevate con le gru. Le immagini che trapelano, ogni giorno in rete, mostrano una crudeltà infinita e inimmaginabile per queste madri. Ed il loro destino, tra i più tristi, se non il più triste, è reso ancora più doloroso per la perdita continua dei loro piccoli.

Intanto c ontinuano i ritrovamenti di bufalini morti sulle spiagge di Paestum. Infatti, i vitelli appena nati, vengono sottrarti alle loro madri, perché il latte, che è destinato a loro, serve all’uomo umano per gli usi più disparati: latte da bere, dolci, panna, formaggi e altro. In altre parole, priviamo a delle madri i loro cuccioli e questi ultimi vivranno una vita brevissima, perché verranno poi macellati presto, dopo aver passato una vita rinchiusi in gabbie o box, alimentati con mangimi e, per tutto il tempo, piangono cercando la loro madre.

Non si può certo mettere il dubbio il legame tra madre e figlio solo perché parliamo di animali, basti guardare i video in cui le mucche inseguono i camion su cui sono caricati i vitelli o le stesse grida e pianti di entrambi. L’amore di una madre per il proprio figlio è indissolubile, ma l’uomo reca loro una sofferenza inaudita, ingiusta e di una crudeltà estrema.

Proprio per questo, il movimento di Napoli Sava Animal, ha deciso di portare all’attenzione delle persone, questa crudeltà il giorno in cui si festeggia l’amore. Perché privare agli animali di vivere serenamente? Non è questa una terribile ingiustizia che dovremmo impedire?. Del resto noi non abbiamo bisogno del latte e dei suoi derivati. Napoli Animal Save sarà domani a Pompei per una veglia, il sit in sarà davanti al macello dove vengono portate mucche, vitelli, pecore, maiali.

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