NAPOLI – “La proclamazione di Procida a Captale della cultura italiana 2022 è una vittoria per il nostro territorio e motivo d’orgoglio. Questo progetto permetterà di mostrare a livello internazionale le potenzialità della nostra regione. È qui, però, che nascono dei problemi.
Ci riferiamo specificamente al caso del Molo Beverello, dove i lavori sono fermi da mesi, sono stati effettuati degli scavi e poi è stato lasciato tutto così com’era, in condizioni di degrado e abbandono inaccettabili. Con un sopralluogo che abbiamo effettuato circa un mese fa abbiamo documentato come addirittura le tensostrutture del percorso che porta agli imbarchi, che dovrebbero riparare gli utenti dalla pioggia, sono piene di buchi e quindi la loro funzionalità è nulla.
Nonostante le nostre reiterate denunce e segnalazioni nulla ancora si è mosso, segno di una sciatteria e strafottenza burocratica ed amministrativa e di mancanza di rispetto verso i cittadini, gli utenti ed i turisti.
Se vogliamo mostrare al mondo il meglio della Campania, allora è necessario cambiare rotta nel sistema amministrativo e burocratico. Va subito defenestrato l’attuale Presidente dell’Autorità Portuale e nominato un nuovo vertice con spiccate capacità e professionalità” – la dichiarazione del Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e di Fiorella Zabatta dell’esecutivo nazionale dei Verdi.
“I lavori al molo Beverello si allungheranno oltre i tempi previsti e così i turisti che questa estate vorranno raggiungere Capri, Ischia e Procida saranno accolti in un poco dignitoso cantiere che minaccia di diventare eterno come sono stati quelli della metropolitana o dei lavori in via Marina. Con la nomina di Procida Capitale della Cultura Italiana 2022 diventa ancora più urgente stabilire un timing certo e definitivo per i lavori perché si rischia una figuraccia di grandi proporzioni”. E’ l’allarme che lancia il presidente di Federalberghi Isola di Capri, Sergio Gargiulo, preoccupato dal blocco dei lavori che impediscono il completamento del nuovo terminal dedicato ai collegamenti con gli aliscafi. “Ancora una volta emerge l’inadeguatezza di una Autorità Portuale incapace di comprendere che il porto e gli imbarchi, oltre a rappresentare un approdo nella città di Napoli, sono anche il primo biglietto da visita delle nostre isole e quindi agli occhi dei turisti. Le sue inefficienze diventano anche le nostre”.
Si confermano quindi le preoccupazioni già espresse in avvio dei lavori in un’area che già durante gli scavi nel cantiere della metropolitana in piazza Municipio ha riservato sorprese e ritardi giustificati con i ritrovamenti archeologici. “E’ una situazione vergognosa ed inaccettabile. Il timore è quello di rivivere la stessa storia con problematiche diverse. Il disservizio della metropolitana può essere superato con i mezzi sostitutivi, il disagio di chi deve navigare invece non è rimediabile” sottolinea Gargiulo preoccupato dall’esigenza di dover programmare fra ulteriori difficoltà la prossima stagione turistica che già nasce fra mille incertezze legate al covid: “Ci dicano chiaramente quali sono i tempi reali previsti per la conclusione dei lavori. E’ un nostro diritto sapere, soprattutto quando l’inefficienza altrui può mettere a rischio attività imprenditoriali già martoriate”.
La speranza è che la nomina di Procida a Capitale della Cultura 2022 dia una spinta decisiva ai lavori ma il leader degli albergatori dell’Isola Azzurra guarda anche alle esigenze dei residenti isolani e dei pendolari che quotidianamente si servono dell’approdo di piazza Municipio e che da mesi sono costretti a subire i disagi dei lavori in corso nell’attesa di un terminal che offra un maggiore comfort: “Si fa troppo affidamento sulla pazienza degli isolani. Che sia estate o inverno i disagi non mancano e soprattutto per chi deve necessariamente servirsi dei collegamenti con Napoli. Non basta qualche ombrellone per ripararsi da sole o pioggia. Chiederemo un confronto immediato con il nuovo corso dell’Autorità Portuale auspicando una maggiore attenzione ai problemi dei terminal dedicato ai collegamenti con le isole che da anni ci costringono ad intervenire con continue sollecitazioni e proteste”.