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La cultura vesuviana del ‘700 Bambini alla ricerca dei tesori con il Baroque Park

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SAN GIORGIO A CREMANO- Hanno preso il via oggi, 19 marzo, i laboratori sulla cultura vesuviana che il Baroque Park, il parco a tema del ‘700 voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Zinno, realizzerà con tutti gli istituti comprensivi di San Giorgio a Cremano, per diffondere l’arte e la civiltà vesuviana tra gli studenti. Oggi è stata la volta dell’Istituto Comprensivo De Filippo. A seguire tutte le altre scuole.  Le iniziative si inseriscono nel più ampio progetto “Città delle Scuole”, un marchio della cooperativa sociale Archeosannio, partner capofila del Baroque Park – Un parco a tema sulla civiltà del ‘700 napoletano e realizzate in collaborazione con  la Città dei bambini e delle bambine. Due i laboratori:

“Il giardino delle delizie”, incentrato sulla visita alle Ville vesuviane Vannucchi e Bruno, entrambe patrimonio della Città di San Giorgio a Cremano che si concluderà a sua volta nei giardini delle famiglie nobili, dove i piccoli alunni si sporcheranno le mani con la terra e le piante  in attività esperienziali e materiche. In particolare, in Villa Vannucchi parteciperanno  alla costruzione in miniatura di un paesaggio secco che assomiglierà molto di più ad un dipinto che ad un giardino e che sarà creato con le loro mani  sulla matrice geometrica del giardino di Villa Vannucchi. In Villa Bruno invece, daranno vita ad un “giardino da meditazione” che si potrà osservare e contemplare all’esterno del suo perimetro, svuotando la mente ed al tempo stesso raccogliendo le sensazioni che la composizione essenziale potrà comunicare. Utilizzeranno  sale e ghiaia, rastrelli ed elementi di riuso, abbelliti con altre forme ed oggetti naturali per lasciare dei segni creati dalla loro fantasia.

Il secondo laboratorio invece si chiama “A passeggio tra le Ville in cerca di tesori”.

Divertimento ed innovazione si fondono in una caccia al tesoro che porterà i ragazzi alla scoperta delle due ville e dei loro elementi principali, che diventeranno, così, oggetto di indagine dal punto di vista didattico.

In una prima fase gli studenti, accompagnati da una guida nei giardini di Villa Vannucchi e nei diversi ambienti di Villa Bruno, conosceranno le vicende e dei luoghi della storia napoletana del settecento.

Gli elementi architettonici, gli affreschi, le statue, i giardini e i fatti narrati saranno la base della seconda fase della visita che coinvolgerà i ragazzi in una caccia al tesoro, finalizzata a fissare gli argomenti affrontati mediante una metodologia ludica.

Il gruppo classe, infatti, sarà diviso in due squadre e si muoverà alla ricerca di indizi nei diversi ambienti di Villa Bruno. L’applicazione WhatsApp consentirà loro di mettersi in contatto con il conduttore della caccia al tesoro che invierà indizi e farà muovere i gruppi nella villa mediante una batteria di domande. Il portavoce, individuato nel gruppo, leggerà alla sua squadra l’indizio assegnato ed essa partirà, così, alla ricerca del luogo o dell’elemento a cui viene fatto riferimento nell’indizio.

Una volta trovato e fotografato l’elemento, si invierà la foto al conduttore.

Se la risposta sarà corretta, egli provvederà a inoltrare il secondo indizio e così via fino alla conclusione della caccia al tesoro.

Le squadre, a fine gioco, si ritroveranno tutte nello stesso luogo, dove si verificheranno i risultati e si terrà un saluto finale.

“Il percorso educativo che coinvolge i nostri bambini ai arricchisce di sempre maggiori e più importanti iniziative – spiega il sindaco Giorgio Zinno – per diffondere la cultura della nostra città. Abbiamo l’obiettivo di divulgare la conoscenza della cultura vesuviana, partendo dai giovani che, in questo modo, con un’offerta ludico-didattica, stanno imparando le proprie origini e sviluppando il senso di appartenenza alla nostra città”.

 

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