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Novità per i percettori del reddito di cittadinanza

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SAN GIORGIO A CREMANO – Novità per i percettori del reddito di cittadinanza.

Dal 5 settembre 120 beneficiari saranno destinati ad attività utili alla città i San Giorgio a Cremano.

Si parte con il supporto alla sorveglianza, piccola pulizia e salvaguardia nelle ville e nei parchi pubblici.

Ad annunciare questo utilizzo dei percettori del reddito il sindaco Zinno: “Cari concittadini, il 5 settembre prenderanno il via sul territorio dell’Ambito N28, i PUC (progetti utili alla collettività) che vedranno impegnati i primi 120 percettori del reddito di cittadinanza in diverse attività sui territori di San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio.
Dopo aver espletato, prima dell’estate, tutto l’iter burocratico e amministrativo previsto dalla normativa, in collaborazione con il Centro per l’Impiego e con l’Inail e tutte le attività relative alla formazione individuale, d’accordo con l’assessore alle Politiche Sociali, Giuseppe Giordano, abbiamo individuato le attività in cui saranno impegnati i beneficiari, per almeno 8 ore settimanali, per un anno.
I progetti sono quattro e sono tutti di supporto ad attività preesistenti. In particolare:
– supporto alla “sorveglianza” nelle ville e nei parchi pubblici, piccola pulizia e salvaguardia del patrimonio comune; Queste attività saranno le prime a partire, lunedì 5 settembre.
– supporto all’esterno degli istituti comprensivi, nella gestione dei flussi di studenti in ingresso ed uscita dalle scuole; queste attività partiranno in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico.
– supporto alla Protezione Civile.
– supporto agli uffici comunali e alla Città dei Bambini e delle Bambine
Inizieranno quindi le prime 52 unità in Villa Bruno, Villa Vannucchi e Villa Falanga (per poi proseguire in tutti gli altri parchi); progressivamente saranno impegnate tutte le altre negli altri progetti individuati.
Inoltre il numero di 120 percettori totali impiegati sul territorio è relativo solo alla prima fase, ma contiamo di aumentare il numero di beneficiari già nel 2023.
Nell’ambito della normativa vigente, che prevede l’obbligo per i beneficiari di reddito di cittadinanza di svolgere progetti utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, ambientale e tutela di beni comuni, abbiamo effettuato una valutazione delle esigenze primarie del nostro territorio, sempre tenendo conto che si tratta di attività complementari ed abbiamo avviato l‘iter per la realizzazione dei PUC.
Tuttavia, queste attività non devono essere viste solo come un obbligo ma anche e soprattutto come un’opportunità di inclusione e crescita personale, valorizzando le proprie abilità ed attitudini e possono costituire un vantaggio per l’intera comunità”.

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