SAN GIORGIO A CREMANO – Sostenibilità, integrazione, partenariato e concertazione. Su questi elementi giovedì 2 maggio alle ore 17,00, nella sala consiliare Aldo Moro, si svolgerà l’ incontro per il nuovo Piano Sociale di Zona dell’Ambito N 28, che riunisce i comuni di San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio. Al tavolo, che rappresenta la seconda esperienza di concertazione nell’ambito delle Politiche Sociali, sarà presente il sindaco Giorgio Zinno e il primo cittadino di San Sebastiano al Vesuvio, Salvatore Sannino; l’assessore alle Politiche Sociali del comune sangiorgese, Michele Carbone; i rappresentanti del terzo settore e i cittadini che vorranno presentare idee, esporre necessità, progetti e proposte per potenziare i servizi e rispondere alle esigenze del territorio.
Il percorso che porterà alla stesura del nuovo Piano Sociale di Zona infatti, comprende come già avvenuto per il precedente, una fase di verifica e monitoraggio dei servizi già attivi sul territorio e delle esigenze della cittadinanza al fine di intervenire, successivamente per potenziarli e laddove necessario, correggerli a favore dei più deboli. Saranno tracciate le direttrici volte alla implementazione e realizzazione dei servizi per un welfare di comunità, nell’ottica dell’innovazione e del cambiamento nelle politiche sociali del territorio, in linea con i principi e gli obiettivi delle leggi nazionali e regionali in materia.
Oltre agli interventi consolidati, che riguardano Disabilità e Non Autosufficienza, Disagio e Povertà, Infanzia, Fragilità sociale e Integrazione e che rappresentano il “welfare di comunità” già attivo in città, saranno esposti alla cittadinanza nuovi servizi, attualmente all’attenzione dell’amministrazione. Avviato già un tavolo di concertazione con i sindacati di categoria, i quali si sono resi disponibili a collaborare con l’amministrazione, partendo da un protocollo d’intesa che le parti stanno studiando.
“Ripetiamo quell’esperienza che già per il precedente Piano di Zona, si rivelò favorevole in termini di partecipazione e vincente nell’individuazione delle esigenze primarie della cittadinanza con maggior bisogno di sostegno – spiega il sindaco Giorgio Zinno. Proprio in base a quello scambio di idee infatti, abbiamo istituito lo sportello antiviolenza, realizzato progetti di tutoraggio educativo e di lotta al bullismo e cyber bullismo, abbiamo aperto l’asilo nido e abbiamo perfino ripristinato il soggiorno termale per gli anziani che partiranno tra qualche settimana. Oggi grazie al coordinamento del terzo settore sarà nuovamente possibile incrociare le conoscenze e le proposte dei diversi attori dell’Ambito, intervenendo con le risorse che gli enti locali hanno a disposizione per potenziare il welfare”.
“Il filo conduttore di questo Nuovo Piano di Zona – aggiunge Michele Carbone – è ancora una volta l’ascolto. Solo favorendo un’azione integrata a livello locale, promuovendo cioè la collaborazione tra i diversi ambiti di policy, possiamo arricchire l’offerta al cittadino. i nostri interlocutori sono sia i cittadini che hanno particolare bisogno di sostegno, sia gli attori che insieme all’amministrazione contribuiscono a soddisfare queste esigenze”.
