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San Giorgio a Cremano, città cardio-protetta: in arrivo altri 5 defibrillatori

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SAN GIORGIO A CREMANO – San Giorgio a Cremano, città cardio-protetta. In arrivo altri 5 defibrillatori che saranno posizionati in luoghi strategici del territorio.

In questi giorni concluso il corso di formazione sull’uso della strumentazione salvavita.

A dare l’annuncio il sindaco Giorgio Zinno: “Cari concittadini, l’amministrazione donerà 5 defibrillatori alla città che saranno posizionati all’interno di Villa Falanga, presso il Comando di Polizia Municipale e nei tre centri sociali anziani, in via Sandriana, via Guido Rossa ed ex plesso Cena.

L’acquisto di questi strumenti fondamentali per il primo soccorso è finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli grazie ad una convenzione che il nostro Comune ha firmato con l’ente metropolitano per la realizzazione del progetto dal titolo: “Prevenzione della morte cardiaca improvvisa”.

In virtù di questo accordo, stamattina, nel totale rispetto delle norme anticovid, si è svolto il corso di formazione sul corretto utilizzo dei defibrillatori, organizzato d’accordo con il Presidente del Consiglio comunale, Michele Carbone che ha seguito il progetto.

Presso la Sala consiliare Aldo Moro, i volontari della Croce Rossa,coordinati dal Dott. Sergio Pucar, hanno effettuato simulazioni di intervento ed hanno istruito i rappresentanti delle associazioni e dei centri sociali sulle tecniche di utilizzo dei defibrillatori e sulle manovre da effettuare in caso di attacco cardiaco.

San Giorgio a Cremano diventa così sempre più città cardio-sicura, grazie anche a Roberto Dentice, presidente del Forum delle associazioni per il lavoro di sensibilizzazione che sta portando avanti su questo tema.

Grazie a questo progetto con Città Metropolitana, aumentiamo quindi i luoghi in città dove sono presenti i defibrillatori, creando così veri e propri presidi di sicurezza sul territorio.
Defibrillatori sono già presenti infatti nelle sedi comunali, in Villa Vannucchi, presso il centro Polifunzionale e il cimitero cittadino.

La presenza di questa strumentazione, unita a personale preparato e pronto ad intervenire tempestivamente può salvare molte vite. Per questo, a partire dal prossimo anno, organizzeremo corsi di formazione sull’uso dei defibrillatori e attività di primo soccorso aperti anche ai cittadini.

In questo modo avremo una popolazione più consapevole e partecipativa.

In questo periodo, in cui la tutela della salute è tra le nostre principali preoccupazioni, non dobbiamo dimenticare anche gli altri rischi che possono compromettere la nostra vita, come le malattie cardiache.

Secondo l’ISTAT infatti, esse rappresentano in Italia il 41% di causa di morte.

Intervenire tempestivamente può salvare molte vite. Diventiamo una comunità sempre più preparata e consapevole”.

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