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Napoli

‘A Figlia d”o Marenaro chiude per lutto e solidarietà

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Il ristorante ‘A Figlia d”o Marenaro ed il ristorante Scicchitano, annunciano la chiusura totale nella giornata odierna, giovedì 26 giugno, in segno di profondo lutto e solidarietà per la tragica morte di Giovanni Scala, 57 anni, e per tutti i feriti e le persone colpite dall’incendio divampato ieri, 25 giugno, intorno alle 19:10, in un deposito adiacente alla struttura di Via Foria.

La titolare, Assunta Pacifico, profondamente addolorata per l’accaduto e per le notizie imprecise circolate sul suo conto, desidera fare chiarezza su alcuni punti fondamentali così come chiarito anche in tutte le interviste dal figlio Giuseppe.

Mancanza di informazioni iniziali: Al momento dell’invio del primo comunicato stampa, la gravità dell’accaduto, inclusa l’esistenza di feriti o, purtroppo, di vittime, non era ancora nota. Le informazioni riguardo alla vittima, il signor Giovanni Scala, si sono diffuse solo in un secondo momento, rendendo la tragedia ancora più amara.

Reazione umana e comprensibile: La ristoratrice napoletana è stata immediatamente circondata da giornalisti e telecamere. Le sue prime dichiarazioni, anche sui social, rilasciate a caldo, erano dettate dalla paura, dal panico e da una profonda rabbia per quanto stava accadendo, una reazione umana e spontanea di fronte a un evento così devastante.

Poteva essere una vera strage: È stato un vero e proprio caso fortuito che non ci siano state più vittime o feriti gravi. Il ristorante di Assunta è frequentatissimo ogni giorno da moltissime persone, inclusi i suoi familiari, come suo nipote Nunzio, e l’ultima arrivata che non ha compiuto nemmeno un mese, oltre ai suoi collaboratori. La consapevolezza che la sala, se fosse stata piena, avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia ancora più grande, ha generato una comprensibile reazione di shock e angoscia.“Sarebbe potuta diventare una strage, ed è giusto che mia madre abbia fatto chiarezza, anche se in un momento di poca lucidità e paura“, sottolinea Scicchitano.

Gestione dell’emergenza in sala: Al momento dell’esplosione, il ristorante era già pienamente operativo con il servizio serale. Molti clienti erano già seduti ai tavoli esterni nel dehors su Via Foria e stavano consumando il loro pasto dal momento che il ristorante fa orario continuato. In una situazione di tale emergenza e caos, era impensabile “cacciare” i clienti dal proprio ristorante. Pertanto, A Figlia d’ ‘o Marenaro ha dovuto mantenere le porte aperte per gestire la situazione dei clienti già presenti, molti dei quali turisti visibilmente scossi, pur NON accettando e servendo nuovi clienti dopo la deflagrazione.

L’esplosione ha causato gravissimi danni al ristorante di Assunta Pacifico, in particolare alle nuove sale. È del tutto normale che una ristoratrice, che ha visto anni di sacrifici e investimenti messi a rischio da un evento così imprevedibile e violento, abbia avuto una reazione istintiva e profondamente umana, sopraffatta dalla paura e dalla consapevolezza della potenziale strage che sarebbe potuta verificarsi.

Assunta Pacifico e tutto lo staff de A Figlia d’ ‘o Marenaro si uniscono al dolore delle famiglie colpite e ringraziano per la comprensione in questo momento così difficile.

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