parcheggiatori

1309 persone controllate, delle quali 486 risultano avere precedenti di polizia.

206 sanzioni contestate in base alla normativa sulla sicurezza urbana.

Questi i risultati dell’ACTION DAY, operazione ad alto impatto di contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi che la Questura di Napoli ha svolto nell’ultimo fine settimana.

L’operazione, coordinata dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha dato piena attuazione alla normativa sulla sicurezza urbana prevista dalla legge 18 Aprile 2017 n.48, che ha introdotto la misura dell’allontanamento dal luogo in cui è commesso il fatto a chi ponga in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione a specifiche aree.

Questa misura è utile per accompagnare, alla normale sanzione amministrativa, la misura dell’allontanamento, costituendo essa stessa un’efficace elemento di contenimento dal compimento di condotte di reiterazione.

L’importante risvolto applicativo è che nei casi di reiterazione delle condotte, il Questore, qualora dalla condotta possa derivare pericolo per la sicurezza, può disporre il divieto di accesso a una o più delle aree in cui è commesso il fatto, il DACUR, comunemente indicato come Daspo urbano.

La durata del divieto, di norma non superiore a sei mesi, può aumentare fino ai due anni, qualora le condotte poste in essere risultino commesse da soggetto condannato, con sentenza definitiva o confermata in grado di appello, nel corso degli ultimi cinque anni per reati contro la persona o il patrimonio.

Ad oggi il Questore di Napoli ha emesso nei confronti dei parcheggiatori abusivi ben 60 DACUR, dei quali 54 semplici e 6 aggravati.

Altri 17 provvedimenti sono in fase di trattazione.

26 i soggetti denunciati per violazione al DACUR.

Gli obiettivi dell’operazione sono molteplici: assicurare un monitoraggio completo dei parcheggiatori abusivi, una sorta di mappatura che permette di tenere sotto controllo il fenomeno e di comprendere anche eventuali connessioni con le organizzazioni criminali e contrastare e contenere il fenomeno con le misure previste dalla normativa vigente.
“Dopo i tanti interventi della Polizia municipale, ora arrivano anche gli Action day della Questura che, evidentemente, ha deciso di lottare, concretamente e con decisione, i parcheggiatori abusivi che hanno occupato diverse zone della città con atteggiamenti che fanno pensare a collegamenti con i clan”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, da tempo, sta portando avanti una battaglia contro i parcheggiatori abusivi che lo ha portato anche a toni accesi nei confronti del Questore al quale, da tempo, chiede una maggiore attenzione contro questo fenomeno che costringe automobilisti e motociclisti a pagare fino a 15 euro per poter parcheggiare.

“L’operazione portata avanti nel corso del fine settimana ha evidenziato anche che sulle 1.300 persone controllate, 486 avevano precedenti e questo conferma che la litania di quelli che dicono che sono brave persone che vogliono portare qualcosa di soldi a casa non ha alcun fondamento perché, in molti casi, siamo di fronte a pregiudicati, spesso legati anche ai clan che svolgono per vivere attività criminali” ha aggiunto Borrelli per il quale “è importante che l’Action day dello scorso fine settimana non sia un’azione sporadica, ma sia solo la prima di una lunga serie che affronti, finalmente, con la necessaria attenzione questa piaga che affligge Napoli e molti comuni della provincia dove vanno estesi i controlli”.

“In questi giorni in cui riapre l’Edenlandia, è necessario intensificare i controlli nella zona di Fuorigrotta per evitare che altri parcheggiatori, approfittando dell’aumento di afflusso in quella zona, prendano possesso dell’area” ha concluso Borrelli che, con il consigliere comunale del Sole che ride, Marco Gaudini, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli ha realizzato la pagina fb ‘Io odio i parcheggiatori abusivi’ con la quale la petizione per chiedere che venga modificata la legge affinché i parcheggiatori abusivi in caso di reiterazione del reato conclamato dalle forze dell’ordine vengano arrestati e ci sia l’inasprimento dei controlli e delle sanzioni amministrative ha già superato le 6.000 firme sia su change org che sui banchetti per strada”.

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