È stato trovato il corpo senza vita della giovane 14enne, Martina Carbonaro scomparsa da Afragola. La giovane ragazza era uscita con le sue amiche per un gelato e poi doveva incontrare il suo ex per un incontro di riappacificazione. I genitori non vedendola rincasare hanno subito lanciato un appello. Dopo una serie di controlli e sopralluoghi, il corpo della 14enne è stato ritrovato nascosto in un edificio diroccato adiacente all’ex stadio “Moccia” di Afragola, nascosto in un armadio. Il decesso, secondo le prime ricostruzioni, risalirebbe a poche ore dopo la scomparsa. La giovane era uscita di casa intorno alle ore 19.00 di lunedì, indossando jeans e una maglietta nera. L’ultimo contatto con la famiglia risale alle 20.30, quando aveva comunicato che sarebbe rientrata a breve, ma purtroppo, Martina non ha mai varcato quella porta di casa. Le indagini sono in corso sotto il coordinamento del pm di turno della procura di Napoli nord.
Alessio Tucci, ex fidanzato di 19 anni è in caserma e ha confessato. L’ha colpita più volte alla testa con una pietra rinvenuta sul posto. La procura di Napoli ha disposto il fermo per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.
Le telecamere della zona hanno ripreso per l’ultima volta Martina nei pressi del centro commerciale “I Pini”, da quel momento in poi si sarebbero perse le tracce.
“Figlia mia chi ti ha fatto del male la pagherà, vola in alto. Ora starai con i miei genitori. Tu sei stata importante e lo sarai per sempre”, è il messaggio della mamma di Martina.
“Siamo tutti profondamente addolorati per l’orrore dell’inaccettabile morte di una adolescente di 14 anni, a cui è stato tolto il diritto di vivere”. È l’amaro commento del sindaco di Afragola Antonio Pannone dopo il ritrovamento, senza vita, di Martina Carbonaro, la 14enne di cui si erano perse le tracce la sera dello scorso 26 maggio.
“È un’immane tragedia che sconvolge la nostra comunità – dice ancora il primo cittadino – di fronte alla barbarie di chi non rispetta la libertà e la dignità femminile. Esprimo alla famiglia di Martina il più profondo cordoglio della Città di Afragola e sono certo che nulla resterà di intentato nelle indagini in corso per assicurare alla giustizia il responsabile di un delitto così efferato”.
“Ringrazio i Carabinieri, la Polizia di Stato, i Vigili del fuoco e la Polizia municipale per la professionalità e la tempestività dimostrate sul piano operativo con il coordinamento della Prefettura e dell’autorità giudiziaria e con il supporto dell’efficiente sistema di videosorveglianza comunale”
Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, da sempre in prima linea nella denuncia della violenza giovanile e della devianza sociale:
“Siamo potenzialmente di fronte all’ennesima tragedia dove la violenza, il possesso e l’assenza totale di educazione emotiva mietono vittime innocenti. Martina aveva solo 14 anni, e il suo omicidio è un colpo al cuore della nostra società. Serve un impegno concreto da parte di tutti: famiglie, scuole, istituzioni. E serve subito. Non possiamo più permettere che l’indifferenza e l’omertà siano complici silenziosi di questi orrori.”
“Il caso si inserirebbe purtroppo nel contesto sempre più allarmante della violenza di genere e dei femminicidi- conclude il parlamentare -che continuano a colpire donne e ragazze di ogni età, spesso per mano di chi diceva di amarle. Un fenomeno strutturale che richiede interventi urgenti, mirati e continui, a partire dall’educazione affettiva e dal contrasto culturale alla mentalità del possesso e della sopraffazione.”
ALLE 18 LA FIACCOLATA PER MARTINA
La Città Metropolitana di Napoli sarà presente questa sera alla fiaccolata organizzata dal Comune di Afragola in memoria di Martina Carbonaro, la giovane ragazza vittima di femminicidio.
Il vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo e la consigliera metropolitana delegata alla scuola Marianna Salierno parteciperanno al corteo che prenderà il via alle ore 19 da piazza Municipio ad Afragola e che vedrà la partecipazione delle associazioni, delle parrocchie e delle scuole. Tra queste ci sarà anche l’Istituto Superiore “A. Torrente” di Casoria, diretto alla dirigente Annamaria Orso, che la giovane quattordicenne frequentava.



















