NAPOLI – Un nuovo fatto violento all’interno delle carceri campane scatena la protesta dei poliziotti del SAPPE. Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria racconta quanto avvenuto oggi nel carcere di Poggioreale: “Proprio nel giorno in cui si celebra, a Napoli e in tutta Italia, l’inaugurazione dell’Anno giudiziario, questa mattina nel carcere di Poggioreale a Napoli un detenuto protetto, omosessuale, nel Padiglione Livorno opponeva resistenza ad essere tradotto in altra sede, adducendo futili motivi al suo trasferimento. Interveniva sul posto il Comandante del Reparto facente funzioni. Al sopraggiungere della dirigente della Polizia Penitenziaria, il detenuto con una mossa repentina scagliava con violenza uno zoccolo che colpiva al volto il Comandante che, per le lesioni subite, veniva accompagnata al Pronto soccorso del nosocomio più vicino per le cure del caso. A lei va la solidarietà del SAPPE, ma è necessario stroncare la spirale di violenza che caratterizza le carceri campane”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, stigmatizza ma mancata assunzione di provvedimenti da parte del Ministero della Giustizia a tutela dei poliziotti penitenziari “sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti e, nonostante, senza alcuna tutela reale della propria incolumità fisica personale. Gli eventi critici contro gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria sono aumentati in maniera spaventosa, accentuati anche dalla scellerata vigilanza dinamica delle carceri che è alla base di tutta questa violenza inaccettabile. Rivendichiamo tutele e garanzie funzionali nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio bodycam e Taser su tutti nuovi protocolli operativi e soprattutto tutele legali, Parole poche, fatti tanti, e le aggressioni contro la Polizia Penitenziaria continuano. E questo è grave e inaccettabile!”

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