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CAPRI- Ancora un’aggressione al personale medico di un ospedale.

Questa volta a farne le spese un dipendente dell’Ospedale Capilupi di Capri.

Protagonista un giovane di nazionalità ungherese, che dapprima era stato soccorso dal 118 in stato di semi-incoscienza, poi, sotto i fumi dell’alcol ha dato in escandescenza aggredendo i medici di turno al pronto soccorso.

Il balordo ha dapprima tentato di strangolare un infermiere scaraventandolo al muro, poi, ha preso a pugni un medico e un altro infermiere. Per tutti i malcapitati pochi giorni di prognosi e tanto spavento.

Sul posto sono giunti gli agenti del commissiariato dell’isola azzurra, che hanno condotto nei loro uffici il ragazzo e l’amico per risalire alla generalità e ricostruire l’accaduto.

“Ritengo indispensabile prevedere il pagamento dell’ambulanza a carico delle persone soccorse in stato di ubriachezza o sotto effetto di stupefacenti.

L’aggressione ai danni del personale medico del Capilupi di Capri, posta in essere da uno straniero soccorso un evidente stato di ubriachezza, è l’ennesimo episodio che si registra nella nostra regione.

Troppo spesso il servizio del 118 viene chiamato per soccorrere persone sballate che si dimostrano anche aggressive nei confronti dei soccorritori.

A perderci è solo la sanità pubblica.

Ritengo a questo punto necessario che chi non è responsabile nei confronti della sua stessa salute non debba in aggiunta penalizzare un servizio pubblico di emergenza per la collettività”.

Lo ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli , componente della commissione Sanità.

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