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Al Vomero riaprono le scuole ma non la biblioteca Croce

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NAPOLI – Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, lancia l’ennesimo appello all’amministrazione comunale partenopea, affinché venga finalmente riaperta, e in tempi rapidi, la biblioteca comunale del quartiere Vomero “Benedetto Croce”, ubicata in via Francesco De Mura. In caso contrario, anche considerando che in questi giorni hanno riaperto le scuole di ogni ordine e grado, sulla vicenda, che sta penalizzando da tempo il quartiere collinare, Capodanno preannuncia una serie di manifestazioni di protesta tra le quali un sit-in.

“Nell’antichità – sottolinea Capodanno – , le biblioteche, quali luoghi di cultura e di sapere, venivano collocate nei palazzi reali o in enormi luminose strutture. Nel ventunesimo secolo invece una struttura di straordinaria importanza di questo tipo, anche come luogo di aggregazione, specialmente per i giovani, è stata collocata in un cantinato, così come è capitato alla biblioteca “Benedetto Croce”,  trasferita, nel 2009, dalla sede a piano terra della casa comunale di via Morghen ai locali interrati, peraltro non adatti a una tale destinazione, pure per problemi di umidità, del plesso scolastico Vanvitelli “.

“Quando ero presidente della circoscrizione, negli anni ’80, intrapresi una vera e propria battaglia per trasferire la biblioteca Croce nella nuova sede della circoscrizione, in una palazzina strappata all’utilizzo originario, fissato dall’allora sindaco-commissario Valenzi, a silos multipiano per parcheggi – ricorda Capodanno -. Successivamente i locali della biblioteca vennero inopinatamente destinati a sede di una delle tante fondazione che sono state create nel capoluogo partenopeo. Da qui scaturì il trasferimento nell’attuale sede. Eppure il Vomero, con i suoi circa 40mila residenti, avrebbe sicuramente bisogno di più di un luogo pubblico per fare cultura anche come punti d’incontro e di aggregazione, dopo la chiusura di diverse librerie, come Guida e Loffredo, e di numerose sale cinematografiche “.

“Ad aggravare una situazione, già precaria – puntualizza Capodanno -, ha contributo il fatto che la biblioteca comunale in questione da quasi cinque anni è chiusa, come testimoniano anche i rifiuti di ogni genere che, nel frattempo, si sono accumulati nell’area antistante la porta d’accesso. Alle numerose richieste inoltrate per sapere se e quando la struttura sarebbe stata riaperta non è stato mai dato riscontro operativo, la qual cosa sta alimentato da tempo le proteste, purtroppo inascoltate, anche da parte delle tante persone, in particolare dei numerosi giovani che frequentavano in passato i locali in questione anche per ragioni di studio “.

Capodanno invita, ancora una volta, gli uffici preposti dell’amministrazione comunale a chiarire i motivi per i quali la biblioteca in questione, unica del genere su tutto il territorio del quartiere Vomero, continua a rimanere chiusa e ubicata in locali che non vengono ritenuti idonei. Nel contempo Capodanno chiede  che la biblioteca comunale venga trasferita in tempi rapidi nella vecchia sede, vale a dire nei locali a piano terra del polifunzionale comunale di via Morghen, attualmente liberi.

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