NAPOLI – Migliaia di fedeli ucraini provenienti da tutta Italia si sono ritrovati ieri mattina nella chiesa cattedrale di Napoli per ricordare, nella preghiera, il genocidio ucraino, avvenuto tra il 1932 e il 1933.
In quegli anni Stalin pianificò una immane carestia in Ucraina per sottomettere la popolazione rurale. Morirono almeno 7 milioni di persone.
“Ricordiamo le vittime dell’Holodomor – ha sottolineato Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Capo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina – per guarire la nostra memoria, per curare le ferite del passato, per evitare la ripetizione di tali crimini in futuro e per liberare l’uomo moderno dal pericolo di ideologie odiose”.
L’arcivescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe ha portato il saluto della Chiesa di Napoli nel segno della comunione e dell’affetto che la lega alla Comunità ucraina che piange i propri cari.
E per la particolare circostanza è stata ESPOSTA LA TECA CONTENENTE IL SANGUE DI SAN GENNARO.