NAPOLI – Licenziata durante un periodo malattia, riassorbita dopo una denuncia radiofonica e licenziata di nuovo. Dopo una sola settimana di contratto.

E’ la storia di Olga Esposito, ultima questa mattina a marcare il badge in uscita tra gli 80 lavoratori interinali a cui Asia, azienda di igiene urbano partecipata del Comune di Napoli, non ha rinnovato il contratto. 80 che si vanno ad aggiungere agli altri 80 che a gennaio dopo il licenziamento protestarono giorno e notte per quasi una settimana davanti palazzo San Giacomo.

OLGA ULTIMA A LASCIARE UFFICIO DI 80 LAVORATORI INTERINALI LICENZIATI
La storia di Olga è emersa durante la protesta animata sempre questa mattina dai lavoratori in piazza Cavour, dove si trova la sede del distretto 5 dell’azienda. Lanciano un appello al sindaco Manfredi gli oramai ex lavoratori Asia, che hanno anche effettuato in zona un volantinaggio per informare l’opinione pubblica.

L’IMPEGNO PRESO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Portavoce della protesta, Rosario di Lorenzo: “Siamo circa 160 operatori ecologici selezionati con un concorso, attraverso un’agenzia per il lavoro per conto di ASIA. Abbiamo sopperito dal dicembre 2021 alla mancanza di personale, sostituendo i dipendenti effettivi di ASIA in malattia, ferie e/o infortunio, alcuni di noi hanno lavorato anche in precedenza durante la Pandemia dando una grossa mano alla Città, ora siamo in presidio permanente in Piazza San Giacomo per richiedere all’amministrazione di intervenire per tutelare i posti di lavoro piuttosto che creare disoccupazione in un momento di crisi così devastante per le famiglie appartenenti ai ceti della classe operaia. Il Sindaco ogni volta che ci ha incontrato per strada ci ha sempre detto che per noi si sarebbe trovata una soluzione

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