La situazione di stallo riguardante l’avvio del servizio di refezione scolastica ad Aversa ha raggiunto il punto di rottura. I genitori, esasperati dalla mancanza di risposte concrete e dai continui rinvii che costringono i bambini a uscire da scuola all’una, hanno indetto una nuova protesta fuori al Palazzo Comunale.
L’appuntamento è per venerdì 17 ottobre, alle ore 9:10, in Piazza Municipio ad Aversa. I genitori e i loro figli delle scuole che da settembre sono senza mensa manifesteranno simbolicamente con piatti e forchette di plastica per denunciare l’assenza di un servizio essenziale.
La mancata attivazione della mensa crea un grave malessere in tutte quelle famiglie in cui entrambi i genitori sono lavoratori, impossibilitati a gestire le uscite anticipate. La protesta è un grido contro l’incompetenza amministrativa che, a pochi mesi dall’inizio dell’anno scolastico, non ha ancora formalizzato l’affidamento.
Come emerso dall’ultima riunione tenutasi in Comune, il servizio subirà un rinvio al 27 ottobre e sarà drasticamente ridotto:
La mensa sarà garantita solo ai bambini dell’Infanzia e delle prime classi della Primaria.
Gli alunni delle classi successive (dalla seconda alla quinta) dovranno ricorrere al pranzo a sacco almeno fino al 22 dicembre.
“Il Comune continua a promettere e a prenderci in giro, ma i nostri bambini aspettano. Un pasto caldo non è un lusso, è un diritto sancito che garantisce l’orario scolastico completo e sostiene le famiglie che lavorano,” dichiarano i rappresentanti dei genitori. “Senza mensa, ciò che cresce è solo l’indecenza amministrativa e il disagio sociale.”
Alla manifestazione prenderà parte anche il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, per sostenere la battaglia delle famiglie.
Borrelli ha dichiarato: “Non si può tollerare che un servizio essenziale come la refezione scolastica, pilastro del diritto allo studio e del sostegno al lavoro delle famiglie, sia negato per mesi a causa di ritardi burocratici o di riduzioni inaccettabili. Siamo qui a fianco dei genitori per ribadire che la scuola deve essere tutelata e che il diritto al pasto caldo va garantito a tutti gli alunni senza se e senza ma. Il Comune dia risposte immediate e definitive.”
La comunità chiede che, al di là delle soluzioni tampone e delle riduzioni della platea, si proceda con urgenza all’aggiudicazione definitiva della gara d’appalto, prevista (salvo imprevisti) per gennaio, per assicurare la mensa a tutti gli alunni



















