NAPOLI – È stato ritenuto capace di intendere e di volere Michele Cannio, l’uomo che a settembre scorso uccise un bimbo di nemmeno 4 anni lasciandolo cadere dal balcone nella casa in cui stava lavorando come domestico. Può adesso partire il processo.
“Ci auguriamo che sia un iter giudiziario rapido, e che un soggetto del genere venga sbattuto in galera per tutta la vita. Chi uccide un bambino non merita alcuna riabilitazione o seconda possibilità, per questo chiediamo per lui il massimo della pena”, ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.