Blocco termovalorizzatore di Acerra, 24 ore per scongiurare emergenza rifiuti (VIDEO)

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    NAPOLI – Blocco termovalorizzatore di Acerra, 24 ore per scongiurare emergenza rifiuti.

    Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, allontana lo spettro dell’emergenza rifiuti in Campania. O almeno questo il suo auspicio.

    Intervenendo a Battipaglia, seppur dimissionario, ha rivendicato indagini e arresti all’epoca della sua attività nella Terra dei fuchi. Area di nuovo nell’occhio del ciclone e ripiombata nel dramma dei roghi tossici.

    Eppure, a ventiquattro ore dalla conferenza dei servizi che deve realizzare e illustrare il piano d’emergenza per il blocco del termovalorizzatore di Acerra, che rimarrà fermo per 40 giorni a causa di una manutenzione programmata, la situazione non è per niente definita.

    Al contrario il piano varato dalla Sapna (società di smaltimento della Città Metropolitana), che prevede siti di stoccaggio a Caivano, Casalduni e Marigliano, si scontra contro il no compatto di tutti i territori interessati.

    E, almeno al momento, dopo l’esclusione di Giugliano ed Acerra dalla rosa dei Comuni che potrebbero offrire disponibilità, non si intravedono alternative.

    Nonostante l’ottimismo del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e del presidente della regione, De Luca.

    Contro il quale, Costa, ha lanciato dure accuse, in particolare sulla questione dell’aumento delle malattie ambientali sul territorio di Salerno.

    Costa ha fatto appello al presidente della regine affinché firmi il Protocollo Epica, che non è stato siglato a novembre.

    Con il quale sarebbe possibile localizzare con estrema precisione le patologie provocare da cause ambientali.

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