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NAPOLI – Tra gli arrestati dell’operazione Taros in Puglia come racconta Fanpage c’è anche un imprenditore napoletano, Antonio Azzolio, commissario di Forza Italia a Leporano (Taranto): è accusato di voto di scambio politico mafioso col presunto clan Agosta. L’uomo risulta il proprietario di “Colombolandia”, la villa a Giugliano che Tony Colombo aveva detto di avere intestato alla moglie, Tina Rispoli.

Associazione di tipo mafioso, droga, scambio elettorale politico-mafioso, oltre ad altri reati come danneggiamenti, rapine, detenzione di armi. Una serie lunghissima di reati, quelli di cui sono accusati, a vario titolo, i 16 destinatari delle due misure cautelari del Tribunale di Lecce e del Tribunale per i Minorenni di Taranto su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, eseguite dai carabinieri del Ros tra i comuni di Leporano e Pulsano, in provincia di Taranto. Gli indagati sono ritenuti collegati al presunto clan Agosta, espressione della Sacra Corona Unita. Malavita pugliese, ma intrecciata con quella napoletana; per gli inquirenti, infatti, uno dei canali di approvvigionamento della droga porta dritto a Napoli (gli altri due a Taranto e a Lecce) ed è napoletano anche uno degli arrestati, attualmente ai domiciliari: Antonio Azzolio, imprenditore e politico, commissario cittadino di Forza Italia, che secondo le accuse si accordò col clan per le elezioni di Leporano nel 2019 (in cui non venne eletto).

Azzolio, pur avendo vita e affari ormai da anni in Puglia, sembra però avere un altro collegamento con Napoli, e più precisamente con Giugliano in Campania: è il proprietario della villa in cui almeno fino a qualche mese fa, prima del trasferimento a Dubai, vivevano Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli. Lo dimostra la visura catastale, confrontata con quella dell’epoca.

Secondo una visura eseguita oggi, 6 marzo 2021 sempre da Fanpage, emerge che non è cambiato nulla: la villa risulta ancora intestata ad Azzolio, che detiene interamente la proprietà.

“Ci sono intrecci sempre più inquietanti legati alla vedova del boss di Gaetano Marino e oggi moglie del cantante neomelodico Tony Colombo. Da tempo – dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli – chiediamo che la procura e la finanza accendano un super faro su questi personaggi e sui loro affari. Questa ultima vicenda conferma purtroppo le nostre preoccupazioni. Continuiamo a domandarci: da dove provengono i soldi dalla vedova del boss? Perchè un esponente politico di Forza Italia si è intestato la loro villa? A che punto è l’indagine sulle nozze d’oro della nota coppia che secondo l’accusa avrebbe violato una serie di ordinanze e leggi?”

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