CAIVANO (FOTO FONTE ANSA) – La premier è entrata da un ingresso laterale ed è stato accolta da un coro di persone che la acclamavano.
In chiesa ad attenderla c’erano il parroco don Maurizio Patriciello e il vescovo di Aversa, oltre al prefetto di Napoli, Claudio Palomba. La Meloni avrà un incontro privato con don Patriciello, prima di spostarsi nella scuola Morano.
Al momento c’è poca gente per le strade.
Caivano, Ricci: “Lavoro, cultura e legalità sono le risposte, non la militarizzazione”. Il segretario generale a Canale 21 commenta visita premier Meloni.
“Io voglio essere molto chiaro: l’azione punitiva è indispensabile, ma noi pensiamo che non sia l’approccio giusto. Sono passati 8 anni dall’omicidio di Fortuna Loffredo e a Caivano non è cambiato nulla, resta una terra off limits dove si registra il 33 per cento di dispersione scolastica rispetto alla media del 18 per cento a livello nazionale. Lì dove c’è il più grande distretto industriale della Campania e del Mezzogiorno, dove ci sono occasioni di lavoro. Noi diciamo alla politica: vediamo insieme quale sistema culturale, sociale ed economico possiamo mettere in piedi per dare un futuro a Caivano. Troviamo insieme la strada per prevenire episodi di violenza e illegalità”.
Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo in diretta allo Speciale Caivano su Canale 21, per commentare la visita del premier Giorgia Meloni al Parco Verde.
“Sull’idea di sicurezza di Meloni e De Luca non siamo d’accordo e lo ribadiamo. Caivano, negli ultimi 15 anni ha subito più scioglimenti e commissariamenti di tutti i Comuni d’Italia. Su questo – ha detto Ricci – bisogna riflettere e interrogarsi. Quella zona è abbandonata a sè stessa ed è per questo che, se davvero vogliamo dare una svolta, serve un’azione sinergica di tutte le istituzioni. A Caivano va seguito il modello di Scampia e Secondigliano: quando si coinvolge la parte sana della popolazione, la politica ha degli alleati naturali. Caivano è una terra off-limits dove nessuno vuole metterci mano. Spero – ha concluso – che la visita della Meloni serva davvero a cambiare le cose”.
Manca meno di un’ora alla visita di Giorgia Meloni e Caivano è totalmente blindata. Agenti in tenuta antisommossa attendono l’arrivo della Presidente del Consiglio, mentre un elicottero sorvola il Parco Verde. Stando al programma, Giorgia Meloni dovrebbe vedere prima Don Maurizio Patriciello e poi spostarsi all’interno della scuola frequentata dalle due ragazzine che hanno subìto gli stupri. Al momento, non è previsto nessun incontro con la madre di una delle due ragazzine che aveva chiesto di incontrare la Premier. Al tal proposito, il legale Angelo Pisani afferma che: “Sarebbe un brutto segnale di abbandono, questa donna, ci ha messo la faccia”.
Al momento, a Caivano non c’è nessuna traccia di contestazioni, ma si respira soltanto un’aria di curiosità. La chiesa è blindata ed è accessibile a pochi.
GIORGIA MELONI AL PARCO VERDE Di CAIVANO
Non è stata una iniziativa politica né un intervento governativo si è ribadito la centralità dello Stato sul territorio in difesa della legalità sicurezza e della libertà come sancito dalla nostra Costituzione
Lo Stato c’è e ci sarà senza se e senza ma a Caivano nel Parco Verde come su tutto il territorio della Nazione a difesa della Legalità, Sicurezza e della Libertà, valori fondanti della nostra Costituzione. La presenza del Presidente del Consiglio è un fatto storico per il comune della provincia di Napoli da sempre abbandonato dalle istituzioni locali, che di fatti negli anni a minato la coscienza dei cittadini in un sentimento di persistente rassegnazione, abbandonati da tempo e si è permesso che l’ignoranza e l’illegalità prevalesse nei territori sul buon senso, attraverso l’assistenzialismo militante. È stato paradossale ed incredibile assistere ad atti vergognosi di minacce solo perché si sta lavorando per combattere malavita ed ingiustizie, anche contro chi non vuole una svolta e avviare un serrato processo di cambiamento. L’incontro voluto dal Premier Meloni con i rappresentanti religiosi e scolastici, accende un’ ulteriore speranza di riscatto per i cittadini attraverso i provvedimenti che tendono al recupero delle infrastrutture e del sociale per liberarsi definitivamente dalla malavita e malaffare, in questa fetta di terra da sempre alle prese con la demagogia di Palazzo Santa Lucia e il persistente silenzio di Piazza Matteotti. Ribadiamo che l’iniziativa dello Stato, rappresentato dal Presidente Giorgia Meloni, è di atti concreti, fatto anche di ascolto delle associazioni presenti sul territorio che silenziosamente lavorano per cercare di dare alternative ai cittadini. Questo obiettivo si potrà raggiungere in breve tempo, se quelle forze politiche che campeggiano le manifestazioni su questi argomenti, per scopi propagandistici, comincino ad essere responsabili, cosi da poter evitare inutili ritardi e pericolosi atti di intolleranza. L’Esecutivo a guida Meloni sta dimostrando di essere pronto ad affrontare le varie problematiche del nostro territorio campano, con l’obiettivo di portare sicurezza, legalità, libertà e sviluppo, in quei territori che per anni sono stati lasciati emarginati dal contesto nazionale ed europeo e che sono spesso al centro per gravi e tristi episodi di violenza. Esprimiamo la nostra totale solidarietà e vicinanza a Giorgia Meloni contro ogni forma di minaccia, per proseguire quel processo riformativo per rilanciare l’economia, il sociale e la cultura, attraverso la sicurezza, legalità e libertà. Così a margine della visita di oggi a Caivano, del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, gli esponenti partenopei di FdI, Rosario Lopa e Alfredo Catapano.
Ministro Piantedosi visita la Compagnia Carabinieri, plauso ai militari impegnati quotidianamente sul territorio
Questo pomeriggio, dopo aver partecipato al Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi a Caivano, anche alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha voluto visitare la Compagnia Carabinieri di Caivano al fine di esprimere il suo personale ringraziamento per l’importante attività svolta, dopo un anno dalla sua costituzione, ed i brillantissimi risultati operativi conseguiti, nonché il riconoscimento per il lavoro svolto quale presidio dello Stato in una realtà complessa come quella di Caivano, dove i carabinieri hanno svolto funzioni di vicinanza sociale e sicurezza partecipata che hanno dato significato all’essenza stessa della natura territoriale dell’Istituzione.
Durante la sua visita, il Ministro ha incontrato i carabinieri in servizio presso la neonata Compagnia, dimostrando interesse per le sfide e gli sforzi che affrontano quotidianamente per garantire la sicurezza e il benessere della comunità locale. Ha sottolineato l’importanza fondamentale del loro lavoro nel mantenere l’ordine e la tranquillità in un contesto difficile, e spesso sotto i riflettori, ma dove costituiscono l’unico presidio delle Forze di Polizia e dove abitano insieme alle loro famiglie.
Accolto dal Comandante Provinciale Carabinieri di Napoli, Generale Enrico Scandone, e dal Cte del Gruppo di Castello di Cisterna, Col. Nicola De Tullio, il Ministro ha visitato la sede della Compagnia, conversando con tutti i militari impegnati nelle ordinarie attività di servizio, trattenendosi in particolare nella speciale stanza dedicata all’ascolto delle vittime vulnerabili, purtroppo utilizzata recentemente anche per le note vicende del Parco Verde.