Camorra scatenata, duplice omicidio a Ponticelli: si costituisce killer (VIDEO)

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    NAPOLI (di Anna Calì) – Carlo Esposito (16 luglio ’93) e Antimo Imperatore (3.11.66), sono loro le vittime del duplice omicidio avvenuto stamattina nel Rione Fiat a Ponticelli, alle spalle dell’Abc.

    L’omicidio si è consumato in un appartamento. Uno dei due stava per uscire quando ha aperto la porta e si è trovato i sicari sull’uscio di casa.

    Gli assassini hanno aperto il fuoco e li hanno uccisi a colpi di pistola. Tutto sembra ricondurre alla guerra di camorra che da tempo è in corso a Ponticelli tra il clan De Luca Bossa e quello che fa capo alle famiglie De Micco e De Martino, infatti le due vittime erano vicine al clan De Micco.

    Omicidio che avvenuto in concomitanza con il blitz di stamattina. Tre i fermi, tra questi anche Emmanuel De Luca Bossa, figlio secondogenito del boss stragista Antonio De Luca Bossa. Agli inizi di luglio ricordiamo una “stesa” che scatenò il panico nei pressi di un bar frequentato da uomini dei De Micco.

    La sparatoria non provocò feriti e furono colpite soltanto auto in sosta appartenenti a ignari abitanti del quartiere. Poche ore dopo la stesa però ci fu un agguato molto più mirato. Raffiche di mitra esplose da un uomo sceso da un Suv, ferirono alla schiena un giovane di 28 anni. Sul posto sono giunti i Carabinieri che stanno effettuando tutti i rilievi del caso per poi far partire le indagini.

    Secondo le prime ricostruzioni la vittima Antimo Imperatore si trovava in quell’appartamento per effettuare dei piccoli lavori di manutenzione. La moglie, Nunzia Lepre dichiara che: “Mio marito era lì per riparare una zanzariera, era il suo lavoro. Non c’entra niente con la camorra.

    Quando mi hanno chiamato per dirmi quello che era successo ho pensato a uno scherzo”
    Antimo Imperatore, padre di due figlie femmine, era un operaio incensurato e vittima innocente nel duplice agguato avvenuto stamane. Era soprannominato da tutti Robin Hood ed era un onesto lavoratore.

    La cugina ribadisce: “Chiedete in giro chi è la famiglia Imperatore. Non c’entra niente con la camorra.”

    Poco fa si è costituito un uomo dai Carabinieri per ciò che è accaduto stamattina. La posizione dell’uomo, al momento è al vaglio della Procura, non sono state rese ancora note le sue generalità né il grado di coinvolgimento nel delitto.

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