Una sola via d’uscita per far sbarcare centinaia di passeggeri. È lo scenario documentato su una delle imbarcazioni della compagnia Gestour, utilizzata per i collegamenti marittimi nel Golfo di Napoli. Il risultato? Disagi enormi e condizioni che definire disumane è poco.
“Una sola scala per far defluire centinaia di persone – raccontano alcuni passeggeri, che si sono rivolti al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli – e se ci fosse un’emergenza? Dove sono gli ascensori? Le soluzioni per i disabili sono da terzo mondo”.
Borrelli denuncia: “Parliamo di imbarcazioni vetuste, malandate, che andrebbero rottamate. Non sarebbero adatte neanche al trasporto dei rifiuti. Infatti una nave come l’Agata della Medmar, usata anche per il trasporto dei rifiuti solidi urbani, viene impiegata per il trasporto passeggeri. Queste navi somigliano sempre più a catorci galleggianti.”
Il deputato punta il dito anche contro il monopolio de facto che si è creato nel settore: “Le compagnie attualmente operative hanno consolidato un cartello che esclude di fatto la concorrenza, monopolizzando i bandi per i trasporti marittimi convenzionati con la Regione Campania. È tempo di aprire il mercato ad altri armatori: imprenditori seri, capaci, che vogliano fare impresa in maniera onesta, trasparente, e con un occhio attento alle esigenze degli utenti.”
E conclude con un’amara riflessione: “Cosa penseranno mai i turisti che salgono su questi catorci? Che immagine si porteranno via della nostra terra?”