Un allarme per la salute pubblica è stato lanciato dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra (AVS), Francesco Emilio Borrelli, a seguito di una segnalazione che riguarda la raccolta impropria di frutti tossici all’interno della Villa Comunale di Napoli.
Una cittadina ha contattato il deputato per denunciare che diverse persone starebbero raccogliendo i semi dell’Ippocastano, noti come “castagne matte” o “castagne d’India”, scambiandole per castagne commestibili.
“Una donna mi ha scritto dopo che la sua collega badante è tornata a casa con un sacchetto di questi frutti raccolti in Villa Comunale, notando che anche altre persone stavano facendo lo stesso,” ha spiegato Borrelli. “È un’abitudine estremamente pericolosa. Questi frutti non sono commestibili per l’uomo e sono altamente tossici a causa dell’alta concentrazione di saponine. L’ingestione, anche accidentale, può causare seri problemi gastrointestinali, vomito e, nei casi più gravi, persino danni neurologici, in particolare se consumate dai bambini.”
Il deputato ha formalizzato una richiesta urgente all’Amministrazione Comunale di Napoli per prevenire possibili intossicazioni. E’ bene sapere che nella Villa Comunale è fatto già divieto di raccogliere e consumare frutti prodotti dalla vegetazione.
“Chiedo il posizionamento di cartelli informativi e di divieto ben visibili in tutta la Villa Comunale e nelle altre aree verdi dove sono presenti alberi di Ippocastano e la richiesta al personale addetto di avvisare gli avventori dei pericoli,” ha incalzato Borrelli. “Non possiamo permettere che l’ignoranza possa portare all’avvelenamento di persone. L’autunno è la stagione della raccolta, ma le persone devono essere educate a riconoscere i frutti commestibili da quelli velenosi. Ho già parlato e informato l’assessore competente della vicenda e mi ha detto che si sarebbe subito attivato.”
