NAPOLI (di Raffaele De Lucia) – La prematura morte a soli 54 anni di Antonio Vinciguerra già vice questore aggiunto dei commissariati di Sorrento e Ischia e da circa un anno ai vertici della Digos di Napoli, ha sconvolto la scaletta del IX premio Ammaturo in programma la Maschio Angioino di Napoli.
La serata avrebbe permesso alla città di poter ascoltare un concerto della banda della polizia guidata dal maestro Billi, ma il questore Antonio de Jesu ha preferito onorare l’amico scomparso con un unico bravo eseguito dall’orchestra e poi con l’inno nazionale. Consegnati in forma ufficiale dal prefetto Carmela Pagano solo i 3 premi a poliziotti particolarmente meritevoli e che si sono distinti in operazioni che hanno permesso di assicurare alla legge pericolosi criminali.
Premiati gli uomini del commissariato di Sorrento, i poliziotti del Commissariato di Scampia e quelli della 3^ sezione omicidi vincitori del premio.
Ma quando è attuale oggi la figura di Antonio Ammaturo l’abbiamo chiesto al questore, al sindaco al consigliere comunale Francesco Borrelli e al presidente della Bcc Napoli Amedeo Manzo