NAPOLI – Napoli è invasa da centinaia di armadietti del Progetto Socrate del 1990 di Telecom Italia. Il progetto mirava a cablare 10 milioni di abitazioni attraverso l’uso del cavo coassiali come ultimo miglio e fibra ottica come dorsale per diffondere servizi a banda larga come la televisione via cavo, accesso internet e altri servizi interattivi (triple play) soprattutto in vista dei Mondiali di calcio svoltosi in Italia nel ’90.

Il progetto fu abbandonato e le cabine dismesse ma le loro strutture, ormai logore ed inutili, non sono mai state disinstallate. Lo aveva già denunciato Fabio Procaccini, delegato di Lipu Napoli, che avevo mostrato la situazione di Via Tasso.

Ora il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, proprio assieme a Procaccini e Rosario Pugliese, copresidente regionale del consiglio federale del Sole che ride, ha effettuato un sopralluogo per documentare il degrado degli armadietti Telecom del progetto Socrate in vari punti della città tra cui il Vomero e Via Tasso.

“Ce ne sono centinaia a Napoli. Non servono a nulla se non a portare degrado. Sono dei ricettacoli di rifiuti e molto spesso vengono utilizzati come nascondigli per armi e droga. Abbiamo già inviato delle comunicazioni a Telecom, ed anche ad Enel, visto che anche per l‘azienda elettrica c’è una situazione analoga, per chiedere la rimozione di questi gabbiotti. Non è possibile che dopo 32 anni non si sia ancora provveduto. Un’azienda di queste dimensioni non può agire in questo modo.”- hanno affermato Borrelli, Pugliese e Procaccini.

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