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NAPOLI – “La Campania è l’unica regione italiana a non aver stabilito ancora la data di inizio dei saldi estivi, dopo che le altre hanno deliberato in materia già diverse settimane fa.

Questo incomprensibile ed ingiustificabile ritardo sta mettendo in enormi difficoltà le imprese del settore Moda, le quali hanno la necessità di programmare con grande anticipo gli assortimenti ed il magazzino. Non dimentichiamo che il nostro è uno dei settori più colpiti dalla pandemia e meriterebbe una maggiore attenzione.

I saldi sono un momento di cruciale importanza per le imprese, comprometterne il buon andamento a causa di decisioni tardive o sbagliate sarebbe catastrofico a maggior ragione quest’anno.

Al riguardo auspichiamo che, come già da noi richiesto, la data venga fissata dopo la metà del mese di luglio, come in Puglia, in modo da consentire alle imprese di organizzarsi al meglio”.

E’ l’appello che Roberta Bacarelli, stilista e Presidente di Federmoda-Confcommercio Campania, lancia alla Regione Campania a nome delle 15.000 imprese del settore Moda operanti in Campania.
“La Regione si è sottratta sino ad ora ad un confronto – prosegue Bacarelli – rinunciando così a verificare le reali esigenze del mercato e delle imprese per poi assumere una decisione, come sempre si è fatto in passato.

Non dimentichiamo che, grazie al nuovo Testo Unico regionale sul Commercio, vige il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi, motivo in più per decidere al più presto la data. Rivolgiamo perciò un appello all’assessore alle Attività produttive Antonio Marchiello affinché ci convochi con urgenza per ascoltare la voce delle imprese e poi deliberare a ragion veduta”.

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