NAPOLI – Su invito della prefettura di Napoli, si è tenuta oggi alle 12.00 una riunione avente come oggetto lo sciopero di domenica prossima: alla riunione erano presenti i rappresentanti di EAV, il sindaco di Meta e i vicesindaci di S.Agnello e Sorrento, i rappresentanti del Sindacato OR.S.A..
Il rappresentante della Prefettura ha esordito affermando che uno sciopero nazionale di sole 4 ore non può essere precettato localmente, ma ha anche stigmatizzato la Nostra Organizzazione Sindacale, affermando che questo sciopero domenicale colpisce esclusivamente EAV.
Il sindaco di Meta, anche a nome degli altri amministratori della penisola Sorrentina, ha lamentato gli impatti sul traffico, già abbastanza congestionato, e che lo sciopero causi ingorghi sulla viabilità stradale.
La prefettura ha evidenziato come la mancata attivazione delle targhe alterne abbia permesso l’acuirsi dei problemi strutturali della penisola Sorrentina.
A domanda specifica poi i rappresentanti di EAV hanno confermato il loro timore che lo sciopero blocchi la circolazione ferroviaria e che loro faranno il massimo per alleggerire i disagi del viaggiatore, ma sempre nel rispetto delle leggi vigenti a tutela dello sciopero.
I Rappresentanti del Sindacato OR.S.A. hanno ribattuto che non esiste uno sciopero “dedicato” ad EAV, ma che la scelta della domenica mattina è ovviamente finalizzata a dare massima valenza all’astensione dal lavoro e che la proclamazione dello stesso ha dovuto rispettare tutta una serie di vincoli di legge che tendono a limitare, in maniera incisiva, il diritto allo sciopero dei lavoratori del settore dei trasporti.
Non è pensabile ritirare lo sciopero per vari motivi.
Legali: entro i 5 giorni dallo sciopero non è consentito il ritiro delle azioni di sciopero o la modifica dell’orario.
Sindacali: uno sciopero nazionale, dove anche tutti i colleghi di altre regioni sono chiamati a scioperare, non si può sospendere solo localmente.
Opportunità: per quanto detto prima la proclamazione di uno sciopero necessita del rispetto di complesse condizioni, per le quali non è ora materialmente possibile traslarlo in un altro orario o data.
Pertanto si conferma, come prevedibile, la nostra azione di sciopero per domenica 7 luglio 2024.