SANT’ANTIMO – La notizia è arrivata nella notte.

Giulia e il suo piccolo non ci sono più!

Ammazzati dalla mano dell’uomo che dichiarava di amarli. La svolta nel caso è arrivata mercoledì mattina, quando, sono state ritrovate delle macchie biologiche, molto probabilmente sangue, all’interno della macchina di Alessandro. Nella serata di ieri, il compagno è stato indagato di omicidio volontario e occultamento di cadavere, ma alla fine è crollato e ha confessato. L’ha uccisa lui e ha nascosto il corpo dentro un lembo di lenzuolo dietro una palazzina, non lontano da casa, in un’intercapedine di un edificio che ospita alcuni box in via Monte Rosa. Secondo un primo esame, il fidanzato aveva anche provato a bruciare il corpo.

Inoltre, c’è anche il sospetto che sia stato proprio il compagno a scrivere gli ultimi sms inviati dal cellulare della ragazza, nella serata di sabato. L’ultimo, intorno alle 21.30 quando avrebbe scritto a un’amica di essere turbata.

Una telecamera riprende la 29enne vicino casa tra le 19.30 e le 20.00 di sabato, quelle sono le ultime immagini di Giulia, viva. Il compagno però, ha raccontato agli inquirenti che la fidanzata era a letto e dormiva quando è uscito domenica mattina alle 7.00.

Uccisa perché aveva scoperto una vita parallela, Alessandro Impagnatiello da mesi aveva un’altra storia con un’Americana, rimasta incinta anche quest’ultima, ma che subito si è interrotta.

Ora Alessandro dovrà rispondere di: omicidio volontario colposo, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza il consenso della donna.

Non è ancora chiaro come sia stata uccisa, sembra che abbia infierito sul cadavere con diverse coltellate e successivamente abbia anche tentato di dare fuoco al corpo.

“A nome di tutta Napoli e della Città metropolitana esprimo le mie piú sentite condoglianze e vicinanza alla famiglia di Giulia. Questo ennesimo femminicidio ci lascia con il cuore pieno di tristezza ed evidenzia la necessità di proseguire il percorso da noi avviato come Istituzioni pubbliche per fortificare i centri antiviolenza affinché questi episodi non accadano più”.
Questo il commento del sindaco Gaetano Manfredi, dopo aver appreso della morte violenta della giovane Giulia Tramontano

 

Uccisa donna incinta dal fidanzato. La famiglia di Ornella Pinto vittima di femminicidio chiede al deputato Francesco Emilio Borrelli di rendere pubblico un messaggio alla famiglia della vittima anche lei di origine napoletana.

 

Cinque minuti prima che Giulia Tramontano, originaria di Sant’Antimo in provincia di Napoli, entrasse in casa, Alessandro Impagnatiello ha cercato su Internet “come disfarsi di un cadavere in una vasca da bagno” e “come ripulire macchie di bruciato”. E’ quanto emerge da fonti investigative in relazione all’omicidio della donna incinta di sette mesi a Senago (Milano).

 

“Si tratta di un vero e proprio massacro. Purtroppo è una mattanza che non finisce mai. Adesso si cercherà in ogni modo di giustificare questo assassino ma la verità è una sola una donna e il suo bambino sono stati brutalmente uccisi e meritano giustizia” dichiara il deputato Francesco Emilio Borrelli dell’Alleanza Verdi Sinistra che ha incontrato la famiglia di Ornella Pinto anche lei donna napoletana vittima della furia omicida del compagno che l’accoltellò mortalmente in presenza del loro bambino.

 

La sorella ha chiesto al deputato Borrelli di diffondere il suo messaggio alla famiglia di Giulia Tramontano: “Sono Stefania Pinto e vi scrivo per esprimervi tutta la mia vicinanza, sono anche io una sorella vittima dello stesso dolore atroce, anche mia sorella a marzo 2021 è stata ammazzata di notte a Napoli a casa sua dal compagno padre del suo bambino di appena 3 anni presente al momento del delitto, ho tanta rabbia e so cosa state provando, fatevi forza ne avrete bisogno anche a seguire, vi sono vicina con tutto il mio cuore. Ne avrete bisogno perchè purtroppo la legge tutela questi individui attraverso i “diritti umani” laddove di umano non c’è nulla. Esseri indifendibili, per me dovrebbero essere processati in unica sede, sentenza esemplare senza la possibilità di fare appello”.

 

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https://videoinformazioni.com/ragazza-incinta-trovato-cadavereil-fidanzato-ha-confessato/

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