In un clima di degrado e insicurezza sempre più allarmanti, i cittadini del quartiere Vasto di Napoli si stanno organizzando presidi notturni per controllare le strade e difendere la vivibilità del proprio territorio. Una presenza civica costante e determinata, quella dei comitati di zona, che sopperisce all’assenza di controlli continui da parte delle autorità competenti.
In particolare, via Firenze è ormai sommersa da rifiuti sversati illegalmente, mercatini abusivi che trasformano le strade in un suk dell’illegalità, violenze e situazioni di anarchia che mettono in pericolo l’incolumità di famiglie e turisti.
La scorsa notte, al fianco delle pattuglie dei cittadini, sono scesi in strada anche il deputato di Alleanza Verdi–Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, e il consigliere municipale di Europa Verde, Giampiero Perrella. Durante i controlli, è stato documentato un episodio di sversamento illecito di rifiuti da parte di dipendenti di un’attività di ristorazione situata nei pressi della Stazione Centrale e dei resti di capi di abbigliamenti abbandonati in strada da parte, probabilmente, di una fabbrica abusiva. Gli episodi sono stati denunciati dallo stesso Borrelli, nonostante alcune persone abbiano tentato di giustificare l’accaduto come prassi consolidata.
“Se amate il degrado e volete difendere chi vive nell’illegalità, allora non rivolgetevi a me. Si fa per dire, perché io ci sarò sempre, al fianco di chi spera ancora in un barlume di legalità e sicurezza, che in questa zona sembrano ormai delle chimere”, ha dichiarato Borrelli.
“I controlli istituzionali ci sono, ma sono sporadici e non sufficientemente incisivi soprattutto la notte e la domenica. Per questo i comitati cittadini si stanno auto-organizzando, sacrificando il proprio tempo e persino la propria sicurezza per proteggere il quartiere. Ma per quanto ancora potranno reggere da soli? La loro determinazione deve rappresentare un esempio concreto per chi ha il potere e gli strumenti per intervenire. Le Istituzioni non possono più tergiversare: è il momento di agire. Oggi chi esce di casa, che sia residente o turista, rischia aggressioni, minacce, furti, rapine. Il baratro è vicino”, hanno aggiunto Borrelli e Perrella.
Infine, i due esponenti lanciano una proposta:
“Serve un numero di emergenza unico, al quale i cittadini possano rivolgersi senza rimbalzi di responsabilità e senza il caos di numeri infiniti. Un punto di riferimento immediato, efficiente, umano. Perché la gente è stanca e non può più aspettare”.



















