NAPOLI – Si pagherà entro il 30 giugno prossimo la tassa automobilistica regionale.

Lo ha stabilito la Giunta guidata da Vincenzo De Luca che, con una delibera pubblicata sul bollettino ufficiale, ha sospeso tutti gli adempimenti tributari e i termini di versamenti che scadono nel periodo compreso tra lo scorso 24 marzo e il 31 maggio.

Il provvedimento riguarda i possessori di veicoli e mezzi a due ruote che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa in Campania.

La delibera è stata predisposta per evitare gli assembramenti nei giorni di scadenza dei versamenti tributari nei pochi luoghi aperti al pubblico abilitati alla riscossione della tassa automobilistica, evitando così situazioni pericolose di contagio.

Per chi ha già versato la tassa, si evidenzia nella delibera, non si procederà al rimborso di quanto eventualmente già versato.

Sempre in tema di mobilità durante questo periodo di emergenza, c’è da registrare – come evidenza l’Arpa Campania, l’agenzia regionale che si occupa del monitoraggio dell’aria – un forte cambiamento nelle concentrazioni di polveri sottili e di ossidi azoto.

Queste variazioni – afferma Giuseppe Onorati, responsabile delle reti di monitoraggio dell’Arpa – sono diverse per ciascun inquinante e risentono delle condizioni meteorologiche molto variabili tipiche del mese di marzo.
In calo di oltre il 50 per cento il monossido di azoto, principale responsabile dell’inquinamento da traffico veicolare. Anche in questo caso a causa delle restrizioni imposte agli spostamenti in automobile. Sotto soglia anche i parametri del biossido di azoto. Questa volta però è solo grazie alla forte contrazione del traffico aereo e navale.

«Nonostante l’emergenza sanitaria in corso», dichiara il Commissario straordinario Arpac Stefano Sorvino, «l’Agenzia continua a garantire il monitoraggio e la valutazione della qualità dell’aria. Le attuali restrizioni creano condizioni uniche che in futuro ispireranno senz’altro studi scientifici. Perciò è importante garantire in questi giorni la disponibilità di dati in Campania, regione che ospita l’area metropolitana più densamente popolata d’Italia. Ad ogni modo va rimarcato che i dati di questi ultimi giorni sono confortanti almeno per quanto riguarda il livello di inquinamento che i cittadini campani devono affrontare. Su questi aspetti sono in corso ulteriori approfondimenti, anche tramite l’utilizzo della modellistica meteo e di qualità dell’aria, i cui risultati – conclude Sorvino – saranno tempestivamente comunicati al pubblico».

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