NAPOLI – In aumento i contagi in Campania.
Secondo i dati del Bollettino della Regione Campania sono 2410 i neo positivi al Covid su 10664 test esaminati.
Ieri il tasso di incidenza era pari al 20,4%, oggi sale al 22,59%. Un decesso nelle ultime 48 ore; altre quattro persone decedute in precedenza ma registrate ieri.
Negli ospedali sono 20 i posti letto occupati nelle terapie intensive (+1 rispetto a ieri); in aumento i ricoveri in degenza con 371 posti letto occupati (+16 rispetto a ieri).
L’Asl Napoli 1 nel piano per fronteggiare un’eventuale peggioramento della situazione Covid sottolinea anche la necessaria “prosecuzione della campagna vaccinale in corso, colmando le lacune nella copertura vaccinale del ciclo primario e dei booster raccomandati e mantenendo una sufficiente capacità di vaccinazione”.
E’ quanto si legge nella nota che il direttore generale dell’Asl partenopea, Ciro Verdoliva, ha inviato oggi a tutte le autorità sanitarie con la preparazione per affrontare strutturalmente scenari di nuova gravità.
Nella nota sui vaccini si sottolinea ai dirigenti che serve avere “la possibilità – si legge – di combinare le campagne di vaccinazione contro COVID-19 e influenza e lo sviluppo di programmi di vaccinazione con vaccini adattati, identificando gruppi di popolazione prioritari ed assicurando che ci sia una disponibilità sufficiente di dosi ma anche il monitoraggio dell’efficacia e la sicurezza dei vaccini adattati una volta iniziata la diffusione su larga scala”.
La nota delle Asl, nella riconfigurazione dei posti letto prevista, sottolinea anche che la gestione clinica dei pazienti affetti da covid attualmente permette una gestione precoce dell’infezione limitando il sovraccarico di strutture sanitarie assistenziali, una gestione evoluta nel tempo, riflettendo l’evoluzione delle conoscenze relative alla patogenesi, ai sintomi presentati dai pazienti, alle nuove evidenze sulle terapie, e alla disponibilità di nuovi farmaci antivirali e anticorpi monoclonali. Tra i casi da tenere conto anche il fatto che nella stragrande maggioranza dei pazienti positivi al Covid a cui serve accoglienza sanitaria di ricovero la principale motivazione è da ascriversi a patologie croniche in fase acuta e quindi inquadrabili nell’ambito di patologie tempo-dipendenti oncologiche.
Garantire, in tre ore di tempo appena spunta la necessità, 42 posti letto disponibili al Covid Residence dell’Ospedale del Mare per pazienti covid asintomatici a cui serve il ricovero, 20 posti letto al piano terra dell’Ospedale Loreto Mare, 6 posti letto di terapia intensiva alle strutture modulari dell’Ospedale del Mare.
Queste le prime due fasi decise dall’Asl Napoli 1 per fronteggiare un eventuale peggioramento della situazione Covid vista la nuova esplosione dell’epidemia in Cina e i controlli che ci sono sugli arrivi in aereo in Italia.
Il direttore generale dell’Asl partenopea, Ciro Verdoliva, ha infatti inviato a tutte le autorità sanitarie una nota con la preparazione per affrontare strutturalmente scenari di nuova gravità, prevedendo anche una un terzo passo, chiamato Fase C, che in ulteriore peggioramento del contagio, prevede di adeguare 84 o più i posti letto già attivi del Covid Residence per pazienti con pochi sintomi che necessitano di ricovero per allontanarsi dalla famiglia, un aumento di 12 o più i posti letto già attivi di terapia intensiva nelle strutture modulari dell’Ospedale del Mare, continuare a garantire i posti letto già attivi di specialistica presso nelle diverse sedi territoriali dell’ASL in stanze dedicate per isolamento e percorsi dedicati e strutturati con idonei protocolli.
Il piano preparato per l’inizio del 2023, si legge nella nota, tiene conto che l’andamento della curva epidemica covid richiede la continua rimodulazione dell’offerta dei posti letto dedicati in funzione sia dei nuovi casi che quotidianamente si registrano che delle stime dei modelli previsionali e che al momento, nella consapevolezza che nonostante le misure di contrasto messe in atto dal governo regionale, i dati relativi alle ultime settimane registrano un incremento di casi Covid.(ANSA).

















