NAPOLI – “Ieri abbiamo recuperato i 230.000 vaccini in meno che lo Stato non ci aveva dato finora. C’è voluta una guerra di mesi per avere l’uguale diritto di tutti i cittadini, anche della Campania”.
Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca su Facebook.
“Ieri abbiamo posto – ha detto – un nuovo problema nella conferenza Stato-Regioni, perché si apre la vaccinazione dai 12 anni in su e visto che siamo la Regione più giovane d’Italia, sulla fascia 12-21 anni abbiamo la quantità più alta d’Italia di abitanti e quindi abbiamo chiesto una anticipazione dei vaccini per somministrarli a tutta la popolazione studentesca. Vediamo.
Per ora abbiamo raggiunto tutti i vaccini che non ci erano stato consegnati”.
Nel contesto epidemiologico in progressivo e deciso miglioramento, anche l’ultimo paziente Covid è stato dimesso dal San Giovanni Bosco, che potrà tornare prestissimo alla sua normale attività di supporto alla rete dell’emergenza urgenza come Dea di I livello. E’ quanto si legge in una nota dell’Asl Napoli 1.
“Il San Giovanni Bosco, grazie all’impegno e alla professionalità di tutto il nostro personale, è stato un presidio molto importante per consentire di reggere all’onda d’urto del virus nei momenti più difficili”, spiega il direttore generale Ciro Verdoliva. “Ora però è giusto che il presidio venga restituito alla città nel contesto della sua normale attività assistenziale”, aggiunge.
Un passaggio non solo fortemente simbolico, perché rappresenta un progressivo ritorno alla normalità, ma anche pratico, perché il presidio potrà tornare in breve tempo ad erogare servizi essenziali in un’area critica della città nell’ambito della rete emergenza-urgenza. Proprio per questo l’ASL Napoli 1 Centro ha già programmato per i prossimi giorni la completa sanificazione dei reparti e una disinfezione straordinaria di tutti i locali finalizzata a ripristinare, a far data dal 14 giugno 2021, l’attività di Dea I livello e l’attivazione del Pronto Soccorso al massimo entro il 21 giugno 2021.(ANSA).