NAPOLI – Dati allarmanti quelli riferiti alle morti bianche da Covid raccolti dall’Inail.
Se a livello Nazionale le denunce sul lavoro si attestano a 156.766, in Campania nell’arco di tempo gennaio 2020/febbraio 2021 le denunce ammontano a 8.574 il 5,5% del dato nazionale.
Alcune di queste hanno avuto purtroppo esito mortale in 53 che rappresentano il 10,6% del dato nazionale che si attesta a 499 vittime da inizio pandemia.
La città di Napoli tra le provincie campane è quella col maggior numero di casi rilevati ben il 68,5% in termini assoluti seguita da Salerno.
La nostra regione ha pagato soprattutto la seconda ondata subendo la pandemia tra ottobre e novembre con un incidenza più che doppia rispetto al dato nazionale.
Un incidenza quella degli eventi mortali che nonostante un lieve calo continua a toccarci da vicino con ben 5 morti sul lavoro da Covid negli ultimi 30 giorni.
Le professioni più falcidiate sono quelle dei tecnici della salute 88,9%, gli impiegati amministrativi il 56,8%, gli operatori ecologici il 43,1%. Daniele Leone direttore regionale Campania Inail commenta così questa situazione.