NAPOLI – “Internet ci sta uccidendo! I giornali sbagliano a insistere con gli abbonamenti online, che non fanno altro che portare il lettore sempre più lontano dalla carta. I giovani non leggono. Siamo edicolanti e vogliamo continuare a svolgere il nostro mestiere. Vendere modellismo, piante e servizi online ha costi decisamente più elevati.” A lanciare il grido d’allarme è Carla Palmisano. Ha un’edicola in Via Giacomo Leopardi, una delle poche edicole rimaste aperte nel quartiere di Fuorigrotta.
“Ciò che è venuto meno, è la vendita dei quotidiani. Oggi mi sono arrivate soltanto 40 copie de “Il Mattino”. Tre/Quattro anni fa avevamo una media di circa cento giornali al giorno venduti, la domenica e il lunedì si arrivava a duecento. Oggi, questi numeri sono calati notevolmente. La mia edicola, così come le tante altre presenti sul territorio, si sostengono grazie alle ricariche telefoniche, ai prodotti per bambini e soprattutto agli appassionati di enigmistica.” – Continua Carla Palmisano.
Sia il Sindacato della Cgil che il Sinagi hanno organizzato in tutta Italia la notte bianca delle edicole e, hanno scelto questo punto vendita come esempio di crisi.
Teresa Armato, l’Assessora alle Attività produttive e al Turismo ha dichiarato: “L’augurio è che i giornali riprendano quota e che la gente torni a leggerli. Nel frattempo bisogna pensare alle edicole come front office in aiuto ai cittadini, cosa che la nostra amministrazione ha già fatto fornendo i terminal per la stampa di documenti a 33 edicole sulle 168 presenti sul territorio, dando precedenza per il momento a quelle più periferiche. L’edicola è sempre stata un punto di riferimento, bisogna approfittare di questa vicinanza alla gente per renderle più utili”.
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