POMIGLIANO D’ARCO – 400 lavoratori di Trasnova, azienda che opera nel settore della logistica e dei trasporti, sta manifestando dalle 6 di stamattina, davanti allo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, per protestare contro il mancato rinnovo della commessa da parte del colosso automobilistico, che scade il prossimo 31 dicembre.
Al fianco dei lavoratori, anche il deputato di alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Davvero un bel regalo di Natale per questi lavoratori che dal prossimo 31 dicembre andranno in cassa integrazione e le loro famiglie allo sbaraglio” – commenta il parlamentare-“ Più che il manager, che oggi ha dato le dimissioni, quello della Stellantis è stato messo lì per fare il tagliatore di teste con un compenso stratosferico. Così mentre manager ed amministratori si arricchiscono dislocando la produzione all’estero sfruttando la manodopera a basso costo e non qualificata, qui chi ha consentito a queste aziende di crescere e prosperare, i lavoratori, vengono spediti al macero. Più che scellerata, la strategia dei vertici aziendali è stata diabolicamente studiata per rafforzarsi a scapito delle risorse umane e tale dramma colpisce sempre più soprattutto il Mezzogiorno.
La maggior parte di questi operai ha tra i 50 ei 55 anni, troppo giovani per la pensione, troppo maturi per ripartire da zero. Come si pensa di tutelarli?
Il colmo è che questo Governo invece di tutelare le fasce più deboli, quelle che poi tengono in piedi questo Paese, fa gli interessi dei potenti e col nuovo decreto sicurezza viola il sacrosanto diritto di manifestare. Questi
dipendenti oggi per essersi riuniti qui potrebbero anche essere denunciati ed arrestati.”
“Quando siamo stati assunti, oltre 20 anni fa il contratto prevedeva delle garanzie che man mano sono andate perdute. Noi siamo un tutt’uno con questo settore, con il nostro lavoro, se lo perdiamo cosa potremmo mai fare? “- è lo sfogo di un di uno dei manifestanti.