NAPOLI – Il Forum delle Associazioni Familiari della Campania esprime la propria gioia per l’arrivo in Italia di tutti i bambini provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo, regolarmente adottati da famiglie italiane, ma rimasti per lungo tempo bloccati nel loro Paese natale. Un interminabile e deleterio impasse, che solo negli ultimi giorni si è potuto sbloccare dopo quasi tre anni di incertezze e disagi.
Il Forum, inoltre, non può che associarsi alla folta schiera di persone, enti, associazioni che hanno accolto positivamente la nomina del ministro Maria Elena Boschi alla Presidenza della Commissione Adozioni Internazionali (CAI).

Per troppo tempo, infatti, da più parti e per svariate ragioni, sono giunti segnali di preoccupazione per la sempre più critica gestione della Commissione Adozioni Internazionali. La prevista collegialità è stata interrotta da una serie di provvedimenti assunti nel tempo dall’attuale vicepresidente Silvia Della Monica, senza che mai fossero portati all’attenzione di tutti i componenti della Commissione, finiti di fatto col risultare responsabili di decisioni prese a loro nome ma di cui erano sostanzialmente all’oscuro. Un’assurda anomalia, riscontrata tra le tante altre segnalate già da moltissimi parlamentari di varie appartenenze politiche.
La stessa vicenda del lungo blocco dei bimbi adottati nel Congo è del resto emblematica della scarsa attenzione ai minori e alle loro famiglie, costrette a viaggi estenuanti per raggiungere i propri figli già arrivati sul suolo nazionale.
Ancor più sintomatico il calo vertiginoso dei numeri delle adozioni internazionali, dimezzatesi nell’arco di tre anni.
Il Forum delle Associazioni Familiari della Campania auspica pertanto che l’impegno di Maria Elena Boschi alla presidenza della Commissione Adozioni Internazionali, oltre a siglare il ritorno del ruolo politico di titolarità dell’esecutivo, possa segnare finalmente una svolta positiva dell’attività della CAI, in modo da assicurare trasparenza e rispetto della normativa nazionale e internazionale, volta al servizio esclusivo dei minori abbandonati.
La prassi adottiva dovrà sempre avere come riferimento l’identità filiale dei bambini, la tutela della loro dignità e del loro supremo interesse.
A Maria Elena Boschi chiediamo di assicurare anche a questa speciale forma di “generazione” le stesse opportunità, in termini di risorse e servizi, riconosciute alle altre forme di genitorialità (gravidanza fisiologica o procreazione medicalmente assistita).
Milioni di bambini abbandonati potrebbero vedersi restituire la loro dignità di figli anche grazie alle famiglie italiane.
Il Forum esprime la più viva solidarietà ai moltissimi coniugi aspiranti genitori adottivi e lancia un appello anche a quelle famiglie che potrebbero aprire le porte della loro casa ad un bambino abbandonato adottandolo come figlio.

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