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NAPOLI – Si è svolto oggi pomeriggio a Napoli, in Prefettura, il vertice straordinario sulla sicurezza a cui ha preso parte il ministro dell’Interno Minniti. Al tavolo tutte le massime cariche politiche e militari della città, dal sindaco al Prefetto, dai vertici della polizia a quelli di carabinieri e finanza.”Possiamo dire di essere sulla buona strada o di aver già individuato i responsabili delle violenze inaccettabili di questi giorni a Napoli. Questo grazie all’aumento dell’efficienza dei mezzi di contrasto, in particolare la videosorveglianza” ha detto il ministro dell’Interno, Marco Minniti, al termine del vertice con le forze dell’ordine che si è tenuto in prefettura a Napoli. “Non dico che le baby gang siano terroristi, ma usano metodiche di carattere terroristico: quella di colpire perché si è casualmente in un posto. Abbiamo un’assimilazione di metodiche tipiche di altre attività criminali. C’è una violenza nichilista che non ha alcun rispetto per il valore della vita, ed è ancora più drammatico se impatta con dei giovanissimi. Non consentiremo alle babygang di cambiare le abitudini dei giovani napoletani” ha aggiunto il ministro.

“Lo chiedevamo da tempo e quindi ben venga la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza per affrontare il tema delle baby gang, soprattutto per la presenza del ministro Minniti che conferma l’interesse del Governo, ma si deve pensare anche ad andare oltre l’emergenza e l’immediato”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “è giusto dare un segnale forte con maggiori controlli, arrivando anche a misure drastiche come quella del coprifuoco per i minorenni, ma è necessario pensare anche a rimuovere le cause di quel disagio che porta tanti ragazzini a entrare nelle baby gang”.

“Per farlo è necessario che, dopo l’impegno del ministro Minniti, arrivi anche l’impegno di altri Ministri, a cominciare da quelli dell’istruzione e delle politiche sociali, Valeria Fedeli e Giuliano Poletti” ha aggiunto Borrelli per il quale “purtroppo il fenomeno delle baby gang è stato sottovalutato per troppo tempo e ora s’è arrivati a una situazione in cui servono azioni straordinarie”.

“Tra l’altro, domani è la giornata tradizionalmente dedicata ai fuocarazzi e quindi bisognerà tenere alta l’attenzione perché spesso le baby gang usano i falò di Sant’Antonio abate per mostrare la loro forza” ha concluso Borrelli aggiungendo che “ulteriori preoccupazioni arrivano dal Carnevale da sempre altro periodo in cui le baby gang si scatenano con atteggiamenti e atti violenti che nulla hanno a che fare con lo spirito goliardico della festa”.

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