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NAPOLI – “Nelle aree sequestrate, soprattutto quelle che rappresentano vere e proprie bombe ecologiche, bisognerebbe garantire una sorveglianza effettiva e continua perché è assurdo che si permetta il pascolo di caprette come abbiamo potuto constatare nella Cava Fiengo di Ercolano”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione terra dei fuochi, che, questa mattina, insieme, tra gli altri, al presidente della Commissione, Giampiero Zinzi, al sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, e al capogruppo dei Verdi nel Consiglio comunale di Napoli, Stefano Buono, residente a Ercolano, ha fatto un sopralluogo nella Cava Ranieri per verificare le condizioni di un’area sequestrata e in attesa della caratterizzazione dei rifiuti e della successiva bonifica.“Quelle caprette, mangiando l’erba che cresce in quella cava, potrebbero essere in qualche modo contaminate e trasmettere poi infezioni e malattie a chi beve il loro latte o le mangerà” ha aggiunto Borrelli per il quale “per Cava Fiengo è necessario approntare, al più presto, in collaborazione con la Procura, visto che l’area è sequestrata, un programma per prevedere, nell’immediato, un controllo più efficace anche perché, così come possono passare le caprette, entrano anche delinquenti a sversare altri rifiuti e a incendiare materiali per recuperare rame o per distruggere scarti di lavorazione provenienti da fabbriche abusive”.

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