NAPOLI – Del caso Consip e del coinvolgimento di Tiziano Renzi, padre dell’ex presidente del consiglio, si è detto già molto su giornali e televisioni. Non ancora tutto però.“Di padre in figlio”, punta a dare nuovi dettagli. Autore è Marco Lillo de “Il Fatto Quotidiano”. Ovvero, il primo giornalista a scrivere dell’indagine scaturita da presunte irregolarità nell’affidamento di un appalto da 2,7 miliardi destinati ai servizi per la pubblica amministrazione.
Giornalista d’inchiesta che non avrebbe bisogno di presentazioni, se solo la lettura dei giornali non fosse una pratica quasi archiviata. Si dà il caso che abbia presentato il suo libro a Napoli nei giorni in cui il magistrato napoletano, che ha dato il via all’indagine, Henry John Woodcock e la conduttrice di “Chi l’ha visto?”, Federica Sciarelli, siano finiti al centro di un’inchiesta per rivelazione d’ufficio.Il dibattito che è scaturito dalla presentazione del libro, moderato dal corrispondente del Fatto, Vincenzo Iurillo, ha visto l’intervento del sindaco Luigi de Magistris, ex pm. Difficile, quindi, non fare parallelismi.
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