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NAPOLI (di Raffaele De Lucia)- Dalla mezzanotte di ieri è allarme neve in  Campania. La Protezione civile ha diramato un avviso di criticità a causa di precipitazioni e imbiancate a quote superiori ai 300 metri e localmente anche in pianura con gelate persistenti. Stamane  anche Napoli e le zone costiere sono state interessate dal fenomeno meteo anomalo. Il Vomero, i Colli aminei, i Camaldoli e il vesuvio le zone maggioirmente imbiancate. Le precipitazioni nevose si attenueranno al partire dal pomeriggio e la criticità terminerà in serata ma solo da giovedì Burian perderà potenza e  nel week end la situazione tornerà alla normalità con temperature massime e minime in risalita.

La Protezione civile della Campania nelle ultime ore ha contattato le amministrazioni comunali e le associazioni preposte per la tutela delle fasce deboli della popolazione anche con l’individuazione di aree di accoglienza per i senza fissa dimora e alle persone sottoposte a particolari cure sanitarie che non possono interrompere i trattamenti. Stesso appello è stato lanciato anche dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Curia di Napoli. In tutta la regione sono in azione mezzi spargisale e spazzaneve. Critica la situazione in alcune aree del Sannio e dell’Alto avellinese. Scuole chiuse in gran parte dei comuni montani e anche in alcuni comuni come costieri come ad esempio Pozzuoli.Il Presidente Vincenzo De Luca è in costante contatto con la centrale operativa della Protezione Civile Nazionale. “Massimo impegno per garantire tutti gli interventi necessari per fronteggiare le situazioni di criticità dovute al maltempo che sta interessando anche la Campania. Filo diretto con i Comuni per garantire assistenza in particolare alle fasce più deboli e ai senza fissa dimora” ha dichiarato De Luca.

Di fronte al freddo di queste ore la Comunità di Sant’Egidio di Napoli lancia un appello a tutti i cittadini e alle istituzioni per non lasciare da sole le persone che vivono per strada e che sono esposte al gelo per il brusco calo delle temperature.

“Non aggiungiamo al gelo anche l’indifferenza, che è il primo nemico di chi vive per strada: invitiamo tutti a prestare attenzione a chi passiamo accanto ogni giorno, nelle vie della nostra città, senza fermarci”. Spesso i poveri sono sotto casa nostra e possiamo aiutarli portando qualcosa di caldo o fermandoci ad ascoltarli.

Accanto a questa mobilitazione della società civile è necessario anche l’impegno delle istituzioni, a cui chiediamo di aprire con urgenza nuovi ripari notturni e centri di prima accoglienza. Occorre allargare la rete di protezione sociale per i più fragili, ancora troppo debole nella nostra città, in modo da evitare nuovi drammi, dovuti al freddo e all’esclusione, come a gennaio  2017, quando in dieci giorni 14 persone hanno perso la vita per il freddo in Italia, di cui 6 in Campania.

La Comunità di Sant’Egidio continua la raccolta straordinaria di coperte, cappelli di lana, sacchi a pelo, thermos ed altri generi di conforto che saranno distribuiti durante le cene itineranti che la Comunità offre durante tutto l’anno portando bevande e pasti caldi, iniziative che in questi giorni verranno moltiplicate per aiutare ad affrontare questa ondata di freddo eccezionale chi vive per strada. Per questo è aperta la chiesa di san Nicola a Nilo al centro storico in via San Biagio dei Librai10,  da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 20.00 e la
domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 20.00.

Chiunque lo voglia, può unirsi a noi durante le distribuzioni. “La strada  non è una condanna: lo è la solitudine. E anche l’emergenza di un freddo che si preannuncia eccezionale può essere risolta offrendo un po’ del proprio tempo e, soprattutto della propria umanità”.

“Il rischio che oggi arrivasse la neve era noto da decine di giorni e la protezione civile regionale aveva diramato un’allerta meteo invitando a prendere le adeguate misure di sicurezza, ma, nonostante tutto questo, nessuno in Tangenziale ha pensato di prevedere lo spargimento di sale, almeno nelle zone collinari dove la neve era, nei fatti, una certezza”.

Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri comunali Marco Gaudini e Stefano Buono, per i quali “è assurdo che in Tangenziale, società che gestisce la strada a scorrimento veloce interna a Napoli e pagata profumatamente nonostante il parere contrario della Comunità europea, nessuno abbia pensato che bisognava portare il sale per evitare disagi alla circolazione e, solo quando era caduta già tanta neve, hanno pensato di mandare gli spargineve”.

“Ho visto personalmente automobilisti e motociclisti rischiare incidenti per la scivolosità del manto stradale ed è una cosa assurda mettere a rischio la vita delle persone in questo modo” ha aggiunto Borrelli per il quale “questa situazione probabilmente è figlia anche della gestione del presidente di Tangenziale, Pomicino, che, non vivendo a Napoli ed essendo impegnato a sostenere il centrodestra in campagna elettorale, non ha alcuna conoscenza di quel che accade in tangenziale”.

VIDEO

 

https://www.youtube.com/watch?v=DrmDfc-RyFg

 

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