NAPOLI (foto videoinformazioni)- Tre persone sono morte in Campania a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia nelle ultime 48 ore.Due vittime si sono registrate a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta: un albero abbattuto dal vento ha colpito l’auto su cui viaggiavano. La terza vittima è una persona che è finita con l’auto in un torrente in piena a Sant’Angelo in Pontano, in provincia di Macerata.
Un agricoltore era morto nelle scorse ore in provincia di Reggio Calabria.E’ stata una notte di super lavoro a Napoli per polizia municipale, vigili del fuoco e Protezione Civile alle prese con le conseguenze dell’eccezionale ondata di maltempo che in tutto il Napoletano si è manifestata nel pomeriggio di ieri e per tutta la notte con raffiche di vento miste a pioggia che hanno raggiunto anche i 70 Km/h, numeri del tutto anomali per la zona. Ingenti i danni di cui oggi si fa la conta, con detriti di ogni genere e piante abbattute rimaste sul campo, ma sono diverse le situazioni di disagio tuttora in corso a partire dalle strade interrotte al traffico in numerose zone della città. Proprio per inibire al traffico e mettere in sicurezza le strade più a rischio ieri sono stati richiamati in servizio 40 vigili urbani. Danni anche nel Napoletano: a Pozzuoli il sindaco ha disposto per oggi la chiusura delle scuole. In corso la messa in sicurezza degli Scavi di Pompei dove sono caduti due alberi in zone comunque già chiuse al pubblico.Il maltempo di ieri e le forti raffiche di vento hanno causato la caduta di due alberi anche negli Scavi di Pompei, alle spalle dei teatri e nel Tempio di Venere. Lo rende noto la soprintendenza, precisando che si tratta in entrambi i casi di aree già chiuse al pubblico e interessate da interventi del Grande Progetto Pompei.L’albero nell’area del Tempio di Venere cadendo si è però adagiato sulla parte superiore di Porta Marina, per cui nel pomeriggio – a partire dalle 13.00 – la salita di ingresso sarà chiusa al pubblico per consentire le operazioni di rimozione.L’accesso per i visitatori, avverte la soprintendenza, potrà avvenire da Piazza Esedra e Piazza Anfiteatro fino al termine dell’intervento. Il sito è comunque regolarmente aperto al pubblico. La Soprintendenza sta continuando il monitoraggio di tutta l’area archeologica per attivare le misure di messa in sicurezza e verificare eventuali danni alle strutture archeologiche.Il mare continua ad essere molto mosso nel Golfo di Napoli ma una leggera attenuazione del vento ha consentito la ripresa, seppur a singhiozzo, dei collegamenti marittimi con Capri che ieri erano stati completamente interrotti. Da Napoli a Capri viaggiano questa mattina solo i traghetti, ferme invece le linee veloci.Notte di super lavoro per vigili del fuoco e tecnici a causa dell’eccezionale ondata di maltempo abbattutasi sull’isola. Alberi, anche secolari, abbattuti o spezzati dalle raffiche, tettoie divelte e cornicioni schizzati via dalla furia del vento, strade invase da detriti e rami. Alcune zone sono rimaste a lungo senza corrente dopo che diversi rami erano finiti sulla rete elettrica. Scuole chiuse a Pozzuoli. Il sindaco ha firmato un’ordinanza con la quale ha disposto per oggi la sospensione delle attività scolastiche di ogni ordine e grado. La decisione è stata adottata visto il persistere delle avverse condizioni meteo.La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un avviso di criticità idrogeologica a partire dalle mezzanotte e valido fino alla stessa ora di domani. L’intero territorio sarà interessato, infatti, da una perturbazione che porterà forti rovesci e temporali sulla gran parte della regione. In particolare, si legge in una nota, l’allerta è di colore Arancione per le seguenti zone: Napoli, Isole, Piana Campana, Area Vesuviana; Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Tusciano e Alto Sele; Piana Sele e Alto Cilento; Tanagro; Basso Cilento. Sulle restanti zone l’allerta è di colore Giallo.La Protezione civile della Regione Campania, attiva 24 ore su 24, raccomanda alle autorità competenti di porre in essere, o mantenere attive, tutte le misure previste dai piani comunali di protezione civile o atte a prevenire e contrastare i possibili effetti al suolo e, in particolare, i fenomeni di dissesto idrogeologico connessi alle precipitazioni.(ANSA)
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