Peperoncino-in-Polistirolo-Giuseppe-Carta-Teatro-Silenzio

NAPOLI – “Visto che il corno non va bene, siamo pronti a portare a Napoli, alla Rotonda Diaz, il peperoncino, l’opera di Giuseppe Carta che, in questi giorni, è installata nel Teatro del silenzio in Toscana, diretto da Andrea Bocelli e che era stata proposta al Comune di Napoli in risposta al bando pubblicato per trovare un’installazione sul lungomare nel periodo natalizio”.

Lo hanno detto i fondatori del movimento dei Non intellettuali, il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, sottolineando che “Carta è un artista di livello internazionale che ha esposto le sue opere, prevalentemente nature morte di impatto fortemente realista, in diverse città italiane e straniere, tra cui Venezia, per la Biennale, Chongqing, in Cina, Milano, Amburgo, Bologna, Genova e tante altre.

“Mentre gli intellettuali bravi solo a giudicare e bocciare le iniziative degli altri festeggiano la bocciatura della Soprintendenza al progetto del corno e pregustano un periodo natalizio senza installazioni non sostenute o realizzate da loro, noi stiamo cercando alternative valide per regalare comunque qualcosa di nuovo ai napoletani e ai turisti che verranno a Napoli nel periodo natalizio” hanno aggiunto Borrelli e Simioli che hanno già parlato con il maestro Carta che s’è detto “pienamente disponibile”.

“L’artista sarebbe disposto a concedere l’uso della scultura a titolo gratuito” hanno continuato i Non intellettuali sottolineando “di essere ancora in attesa di conoscere quali alternative propongono gli intellettuali da salotto e quanti hanno gridato allo scandalo lo scorso anno per N’Albero e ora stanno festeggiando per la bocciatura del Corno sul lungomare”. 

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