NAPOLI – Nella mattinata di ieri 1° dicembre 2016, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta, al termine di una complessa attività d’indagine, procedeva all’identificazione ed al deferimento all’A.G. di B.G. di anni 43 residente a Napoli.

L’indagine veniva avviata in data 24 novembre u.s a seguito di un incidente stradale avvenuto sulla A/56 Tangenziale di Napoli, nel tratto compreso tra gli svincoli di Capodimonte ed Arenella, allorquando un motociclista veniva scaraventato a terra dal conducente di una vettura che, dopo aver provocato l’incidente, si dava poi a precipitosa fuga omettendo di prestare i dovuti soccorsi.I poliziotti, avvalendosi delle più avanzate tecnologie a disposizione, utilizzate di recente anche per ricostruire tutte le fasi del duplice omicidio stradale causato da un utente che aveva percorso contromano la medesima arteria autostradale (luglio 2015), hanno accertato che l’autista del veicolo, dopo aver provocato l’incidente, era uscito al casello “Arenella” e si  dileguava verso il centro cittadino ma, nonostante il maldestro tentativo di eludere il sistema di videosorveglianza, veniva identificato in brevissimo tempo. Successivamente, presso l’abitazione di quest’ultimo gli agenti accertavano che lo stesso aveva già provveduto ad occultare il veicolo danneggiato presso un autocarrozzeria di San Marcellino (CE), nel vano tentativo di sottrarsi all’iter giudiziario.Il motociclista ferito veniva giudicato guaribile in 15 giorni e, solo per un puro caso, non riportava lesioni “fatali”, dato il violento impatto causato dal sinistro stradale.Il 43enne, dopo aver ammesso le proprie responsabilità, è stato deferito all’A.G. per i reati di omissione di soccorso e fuga, inoltre, è stato sanzionato ai sensi dell’art.189 del Codice della Strada, che prevede il ritiro della patente di guida da 1 a 5 anni.La Polizia Stradale di Napoli è quotidianamente impegnata nei controlli attinenti la sicurezza dei veicoli e delle persone. Le più recenti innovazioni tecnologiche consentono di poter monitorare e ricostruire, metro dopo metro, ogni spostamento di qualsiasi veicolo che percorre, ogni giorno, le principali arterie autostradali di questa provincia, al fine di garantire che le medesime “condotte” vengano accertate e definite quasi in tempo reale.

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