NAPOLI – “In questo momento forze dell’ordine hanno fermato i pullman dell’amministrazione comunale di Napoli diretti verso Roma. Perquisizione e addirittura controlli degli striscioni?! Ma stiamo scherzando???”.
É il post pubblicato dal presidente della terza Municipalità, Ivo Poggiani, su FB. Stamattina i bus, una decina, sono partiti da Napoli alla volta della capitale per una manifestazione, prevista in piazza Montecitorio, per chiedere interventi del governo sul debito del comune di Napoli. Sui mezzi fermati c’erano, oltre a consiglieri e presidenti di Municipalità, anche il vice sindaco Raffaele del Giudice e l’assessore alle Politiche Giovanili Alessandra Clemente. I bus sono stati fermati, secondo quanto si apprende, all’uscita di Roma Sud. “Siamo stati fermati tre, volte – dice Poggiani all’Ansa – abbiamo subito anche perquisizioni personali, non risparmiate neanche alla moglie del sindaco, Maria Teresa Dolce, che stava viaggiando con noi”.”La nostra è una manifestazione pacifica, con mille napoletani che stanno arrivando qui a Roma sganciati da ogni logica di partito e pronti a difendere la città di Napoli da un debito che è stato fatto negli anni ’80, che ha provocato un pignoramento di 100 milioni che rende ancora più povera la nostra città”: lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in attesa di fronte a Montecitorio dell’arrivo di circa 10 pullman di manifestanti che nel frattempo sono stati fermati dalle forze di polizia per effettuare controlli. “Se questo è il livello democratico del paese, e si consente di manifestare a Casapound, allora – ha detto De Magistris – siamo alla follia”. Sui mezzi fermati all’uscita di Roma Sud c’erano, oltre a consiglieri e presidenti di Municipalità, anche il vice sindaco Raffaele del Giudice e l’assessore alle Politiche Giovanili Alessandra Clemente. “Siamo stati fermati tre volte – dice Poggiani all’Ansa – abbiamo subito anche perquisizioni personali”. (ANSA).