NAPOLI – “Una situazione paradossale, che va avanti da mesi ormai: nonostante le denunce di EFI (Eccellenze Funerarie Italiane, sindacato di categoria), siamo arrivati al mese di aprile senza nessun regolamento per la disciplina delle imprese funebri, un settore vessato e lasciato nel dimenticatoio. E con il Comune non c’è alcun dialogo”. Questa la dichiarazione di Gennaro Tammaro e Alessio Salvato, sindacalisti EFI, che continuano: “La Regione intervenga a nostro favore: non è possibile, in una Città come Napoli che aspira a diventare capitale del Mediterraneo, che un settore tanto importante come quello delle imprese funebri non venga messo in regola secondo la normativa regionale vigente e, pertanto, lasciato in balia degli eventi”.

“Abbiamo chiesto di avviare un dialogo – ribadiscono i due impresari – e invece notiamo che ad oggi continuano a esserci tavoli di discussione istituzionali sull’argomento a cui non siamo invitati. Nonostante probabilmente saremmo gli unici titolati a parlare. A questo punto non sappiamo più come muoverci per dare voce alle nostre istanze, alle nostre considerazioni, alle criticità che sembra conosciamo solo noi che lavoriamo sul campo ogni giorno”.

“Nonostante le numerose sollecitazioni – concludono amaramente Tammaro e Salvato – ad oggi il Comune ci lascia orfani di un regolamento per la disciplina delle imprese funebri. Mentre siamo in balia di assessori e dirigenti vari che a Palazzo San Giacomo continuano a improvvisare più che a gestire, prendiamo atto dalle agenzie di stampa che il presidente della Commissione Trasparenza Mimmo Palmieri si è ‘accorto’ che il Comune è inadempiente nel recepire la norma regionale in materia. Insomma, l’unico Ente che può realmente esigere che venga approvato il regolamento è la Regione, altrimenti stiamo parlando al vento e offendendo la dignità di numerosi lavoratori del nostro indotto”.

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