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FRATTAMAGGIORE- A seguito del nubifragio che lunedì 25 luglio ha colpito l’area in cui si trova l’ospedale di Frattamaggiore, la Direzione dell’ASL ha verificato con il proprio ufficio tecnico che non ci sono stati allagamenti nei reparti. L’episodio, infatti, ha dimostrato la tenuta del nuovo sistema di raccolta delle acque piovane, realizzato dall’Azienda Sanitaria per garantire il deflusso delle acque anche a seguito di eventi eccezionali.

“Il nuovo sistema di raccolta delle acque piovane realizzato dall’ASL Napoli 2 Nord ha impedito che si verificasse un nuovo allagamento del Pronto Soccorso e della Radiologia, così come avvenne lo scorso 29 ottobre.” dice l’ing. Antonio Galdiero, Direttore del Servizio Tecnico e Tecnologico dell’ASL Napoli 2 Nord. “Il flusso delle acque è stato regolare. L’unico episodio di ristagno si è verificato sul piazzale dell’ospedale, a causa di un vecchio collegamento tra alcune caditoie e la vecchia fogna, dimostratasi. Stiamo già intervenendo per collegare anche queste caditoie con la nuova tratta fognaria che è stata estremamente efficace e ci garantisce la possibilità di fronteggiare anche eventi eccezionali. L’infiltrazione verificatasi nei locali della farmacia era, invece, dovuta a una pluviale danneggiata che abbiamo già ripristinato.”Il PO di Frattamaggiore, come previsto dal nuovo Piano Ospedaliero, sarà oggetto di ampliamento e rilancio. Già nei prossimi mesi entreranno in funzione la sala parto e la sala travaglio, la nuova centrale di sterilizzazione e la struttura per la rianimazione.Ad oggi, infatti, i parti presso il PO San Giovanni di Dio avvengono in camera operatoria, riducendo in questo modo la capacità operatoria dell’ospedale e costringendo la partoriente a vivere l’esperienza del parto in un ambiente inappropriato.Per quanto concerne la struttura di rianimazione, l’ASL prevede di poterne garantire l’avvio al più presto, rispondendo così alle legittime richieste della popolazione del territorio e del personale dell’ospedale. È da oltre vent’anni, infatti, che il San Giovanni di Dio attende l’attivazione di posti letto dedicati al servizio di rianimazione.  

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