NAPOLI – Un parcheggiatore abusivo ha aggredito e minacciato un ausiliario del traffico perché non doveva multare i suoi clienti. E’ avvenuto a Napoli, in piazza San Francesco di Paola dove i carabinieri lo hanno arrestato. Secondo quanto ricostruito dai militari, intervenuti grazie ad una richiesta di aiuto al 112, l’ausiliario stava provvedendo a fare delle multe quando è stato strattonato e minacciato dall’abusivo (“fatti i fatti tuoi e vattene da un’altra parte!”) per convincerlo a non multare le automobili che stavano sotto la sua custodia. L’ausiliario ha continuato nel suo lavoro e il parcheggiatore ha ulteriormente alzato il tono delle minacce intimandogli di non scrivere nulla altrimenti lo “avrebbe mandato a prendere a casa”.
L’ausiliario ha però raccontato tutto ai carabinieri che hanno arrestato Giovanni Giunto, già noto alle forze dell’ordine e accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. “Purtroppo, se si continua a tollerare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, i tanti delinquenti che chiedono il pizzo per poter parcheggiare auto e moto cominceranno a sentirsi sempre più potenti e andranno anche oltre le minacce agli ausiliari del traffico”. Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il consigliere comunale Marco Gaudini, fondatori con Gianni Simioli de La radiazza della pagina facebook “Io odio i parcheggiatori abusivi”. “Al di là della scontata solidarietà e dei complimenti all’ausiliario del traffico che non s’è lasciato intimidire dal parcheggiatore abusivo, permettendone anche l’arresto, quel che è successo dimostra che ormai la violenza dei parcheggiatori abusivi non si ferma neanche di fronte a chi rappresenta le Istituzioni” ha aggiunto Borrelli per il quale “la polizia municipale sta portando avanti spesso blitz contro i parcheggiatori abusivi, ma serve un’azione continua e coordinata tra tutte le forze dell’ordine, con il coordinamento della Prefettura e la collaborazione dei cittadini che non devono alimentare il fenomeno accettando il controllo del territorio pur di trovare posto sotto casa”. “I parcheggiatori abusivi, spesso, sono anche delle sentinelle dei clan che li usano per monitorare il territorio che controllano e sono stipendiati dalla camorra che assegna le zone da seguire” hanno aggiunto Borrelli e Gaudini per i quali “proprio per questo non si può lasciare la guerra ai parcheggiatori alla sola Polizia municipale e bisogna far sentire la vicinanza delle Istituzioni, a cominciare dalle forze dell’ordine, agli ausiliari che non devono fare il loro lavoro, comprese le multe, senza farsi intimidire da questi delinquenti che fanno parcheggiare auto e moto in modo incivile”.(ANSA)
















