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NAPOLI – Nell’ambito del  progetto “Sicurezza giovani”, che vede sinergicamente impegnati Polizia di Stato, Carabinieri e Finanza nella prevenzione e controllo del fenomeno della violenza giovanile, sono stati predisposti mirati servizi nelle principali aree di aggregazione dei giovani.

Controllati  250 soggetti, di cui 102 minori. Controllati 50 veicoli, due dei quali sequestrati.

Nel primo pomeriggio di ieri gli agenti del Commissariato di P.S. Dante hanno denunciato in stato di libertà un diciassettenne napoletano, C. G., perché responsabile del reato di porto d’armi ed oggetti atti ad offendere, in quanto sorpreso con indosso un coltello a serramanico della lama di 9.

Poco più tardi gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, unitamente ad una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine, aggregata in occasione del progetto de quo, procedevano  in Piazza Cavour, nei pressi della fermata della metro, al controllo di tre giovani, dei quali uno trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 15,5 cm. Il giovane, B.C., veniva deferito in stato di libertà all’A.G.

Stanati altresì i responsabili di una aggressione posta in essere alle 14.00 circa nei pressi della stazione metro “Colli Aminei” ai danni di un giovane del ’99, D.R.D., il quale veniva avvicinato da due giovani, S.S. e B.V., rispettivamente di 15 e 16 anni, che, a bordo di un motociclo Honda, lo colpivano ripetutamente senza motivo con calci e pugni, tanto da costringerlo a ricorrere alle cure mediche presso il vicino nosocomio “Cardarelli”.

Le immediate indagini condotte dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale consentivano di appurare che i due giovani erano già stati controllati insieme e che  uno dei due, S.S., era già stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e porto di coltello lo scorso dicembre dai poliziotti del Commissariato di P.S. Dante.

Gli stessi poliziotti rinvenivano presso l’abitazione di B.V. il motociclo Honda indicato dalla vittima come quello a bordo del quale viaggiavano i due giovani, e presso l’abitazione di S.S. due coltelli, debitamente sequestrati.

I giovani sono stati condotti insieme ai rispettivi genitori presso gli uffici di Polizia per la completa identificazione. Nella circostanza la stessa vittima, presente in quegli uffici per formalizzare la relativa denuncia, li incrociava all’ingresso e li riconosceva quali autori dell’aggressione.

In occasione del fotosegnalamento si aveva modo di accertare che entrambi i minori avessero tatuato sull’avambraccio sinistro la scritta “hermano”, che per loro stessa ammissione indicava la loro appartenenza all’omonima gang.

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