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NAPOLI – L’obiettivo più importante di “Memoriae”, celebrato alla Stazione Marittima, è la testimonianza del ricordo. Grazie alla Fondazione Valenzi e da un’idea del giornalista Nico Pirozzi, quest’anno per la nona edizione, con il riconoscimento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stata rievocata la drammatica mattina del 12 settembre 1943 quando fu incendiata l’università Federico II di Napoli e fu ucciso il marinaio Andrea Mansi.

Attraverso la lettura della testimonianza del custode, Mariano Petino, contenuta in un libretto rare, con la lettura di Gigi Savoia, oltre 500 ragazzi di ogni ordine e grado che hanno partecipato al concorso “Io non dimentico”, hanno conosciuto un momento drammatico vissuto da Napoli. Il Magen David d’oro è stato consegnato a Maria Rosaria Petino, figlia del custode, testimone oculare dell’incendio e dell’assassinio, di cui è stata proiettata un’immagine inedita concessa dal collezionista Enzo Delehaye. Nel corso della manifestazione, condotta dalla giornalista Serena Albano, riconoscimenti sono stati consegnati anche alla croce rossa israeliana Magen David Adom per l’impegno umanitario (sezione Memoriæ di impegno civile) e alla memoria di Gaetano Montanino guardia giurata uccisa dalla criminalità organizzata nel 2009 (sezione Memoriæ delle vittime della criminalità). Il progetto Memoriæ è rivolto a mantenere vivo a Napoli e in Italia il ricordo della Shoah e tenere alta l’attenzione contro ogni forma di razzismo e discriminazione culturale, sociale e politica. Pur svolgendosi nel corso dell’intero anno, in occasione del Giorno della Memoria viene organizzata la Cerimonia di consegna delle Stelle di David, il riconoscimento viene attribuito a testimoni e vittime della barbarie antisemita, ma anche ad esempi positivi nella lotta attuale alla criminalità organizzata e al perseguimento della legalità.

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