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MUGNANO- Sta per toccare quota 200mila condivisioni (al momento, 197.546) il post, divenuto ormai virale sul web, del tredicenne dal volto tumefatto, picchiato a calci e pugni da un branco di suoi coetanei l’altro ieri a Mugnano (Napoli).

La foto, pubblicata dai genitori come atto d’accusa e di sensibilizzazione contro il bullismo, continua a suscitare commenti di affetto e di solidarietà. I carabinieri hanno identificato tutti i cinque componenti del branco che venerdì pomeriggio ha circondato e aggredito il tredicenne, che era in compagnia di un amichetto. Gli aggressori hanno tutti meno di 14 anni, quindi non sono imputabili. Saranno ascoltati dagli investigatori in presenza dei loro genitori. La piccola vittima intanto sta meglio e si prepara a partire con i compagni di classe – frequenta, con ottimi risultati, la terza media – per una gita scolastica in Sicilia.Il figlio è stato picchiato da tre bulli e, dopo aver denunciato l’accaduto ai carabinieri, il padre ha pubblicato la foto del volto tumefatto del tredicenne su Facebook lanciando un appello a quanti sono vittime di violenza a denunciare “perché gli autori di tali soprusi non devono passarla liscia”. Il post ha raggiunto, finora, quasi diecimila condivisioni.L’aggressione è accaduta a Mugnano, un comune alle porte di Napoli. Il ragazzo, 13 anni appena compiuti, stava rientrando a casa quando ha incrociato cinque ragazzini, forse suoi coetanei.In tre, dopo averlo preso in giro lo hanno anche aggredito. Il ragazzino, che era in compagnia di un suo amichetto, ha riportato contusioni guaribili in pochi giorni. Il 13enne, tornato a casa, ha raccontato in lacrime tutto ai genitori che subito sono andati in caserma per la denuncia. I carabinieri della caserma e quelli della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Antonio De Lise, stanno indagando.”Quello che è successo ieri al piccolo Fabio, schernito e malmenato da un gruppo di coetanei, è gravissimo e deve far riflettere tutti noi. A lui e alla sua famiglia va tutta la mia solidarietà e vicinanza”. Così il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, commenta l’aggressione del 13enne il cui genitore ha postato su Fb l’immagine choc del volto tumefatto della giovanissima vittima. “Come istituzioni, insieme con le scuole e le famiglie, dobbiamo essere in prima linea per combattere la triste piaga del bullismo ed insegnare ai nostri ragazzi a ripudiare la vile logica del branco e della violenza. Intanto già nella giornata di ieri ho richiesto ai vigili urbani e ai carabinieri maggiori controlli, specie negli orari di uscita delle scuole, per prevenire altri simili episodi”, conclude il sindaco. (ANSA).
   

 

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