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CASAL DI PRINCIPE- I carabinieri della compagnia di Casal di Principe, nella mattinata di mercoledì, hanno tratto in arresto, nella provincia di Napoli, 19 persone (di cui tre già detenute) ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, rapina aggravata, furto aggravato in abitazione, furto aggravato, ricettazione ed estorsione.

Raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in ordine alla commissione di nove rapine a danno di esercizi commerciali, tra cui gioiellerie, distributori di benzina, supermercati, tabacchi ed un centro medico, 10 furti di cui due in abitazione e quattro episodi di ricettazione ed estorsione.L’indagine è partita il 31 marzo del 2016 dopo la rapina alla gioielleria “Zoppi” di Casal di Principe durante la quale uno degli indagati, a volto scoperto, dopo essere entrato con la scusa di voler acquistare un braccialetto, estraeva la pistola consentendo, in tale modo, l’ingresso nel negozio di altri due complici. Insieme a questi l’uomo asportava preziosi per un valore di circa 8mila euro. I carabinieri ricostruivano la via di fuga dei rapinatori e individuavano l’auto, non provento di furto, con la quale i tre erano stati prelevati da un quarto complice.

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